Il ricordo del terremoto è ancora vivo, si continuano a contare i danni, a distanza di poche settimane però il mondo vinicolo della Napa Valley non demorde e si butta a capofitto nella campagna di raccolta.
La Napa Valley Vintners ha rilasciato il primo report di questa vendemmia. Quasi tutte le cantine si sono rimboccate le maniche, anche quelle 120 colpite più duramente dalle scosse lo scorso 24 agosto che hanno benficiato anche di aiuti e fondi. La Napa Valley Vintners ha creato, infatti, un fondo di soccorso “il Napa Valley Community Disaster Relief Fund” che conta già 10 milioni di dollari amministrato dalla Napa Valley Community Foundation e aperto alle donazioni da parte dei cittadini. Una vendemmia segnata dalla solidarietà quella avviata in questa parte dello Stato.
Già Chardonnay, Sauvignon Blanc, Pinot Noir, Merlot e Malbec sono stati raccolti. E adesso ci si prepara per il Cabernet Sauvignon, la varietà più piantata nel salotto enologico californiano. C'è un clima di ottimismo. Nonostante l'inverno secco, uno dei più secchi degli ultimi decenni, la 2014 la NVV la bolla “di alta qualità”. Salvata da una primavera con piogge che hanno aiutato le piante.