Il Movimento Turismo del Vino del Veneto apre un nuovo capitolo affidando la guida ad Emanuela Bincoletto che avrà come vice presidente Cristina Vaona.
Queste le scelte del nuovo consiglio di amministrazione del Movimento Turismo del Vino del Veneto eletto nel corso dell’assemblea dei soci, che si è svolta presso l’azienda IoMazzucato, a Breganze, in provincia di Vicenza. Occasione anche per fare una riflessione propositiva e costruttiva per un nuovo Veneto dove l’enoturismo, che questa associazione storica rappresenta, possa trovare il suo giusto appeal e carisma anche per superare la difficoltà prodotte dal Covid che, è stato sottolineato nel corso di un’assemblea che ha registrato una grande partecipazione dei soci provenienti da tutte le provincia della regione, ha lasciato un segno davvero negativo. Ad eleggere alla presidenza Emanuela Bincoletto (dell’azienda Tessére Società Agricola di Noventa di Piave, della provincia di Venezia) che sostituisce Giorgio Salvan, guida per molti anni dell’Associazione veneta e alla vice presidenza Cristina Vaona (Azienda Agricola Novaia di Marano di Valpolicella della provincia di Verona) è stato il nuovo consiglio di amministrazione composto da Marcella Biasin (Ca’ Rovere del vicentino), Alberto Belluco (La Roccola del padovano), Andrea De Bortoli (Pian Delle Vette del bellunese), Andrea Mazzucato (IoMazzucato del vicentino), Emily Riolfi (Tommasi del veronese), Giorgio Salvan ( Salvan Vigne del Pigozzo del padovano), Florian Stepsky -Doliwa (Rechsteiner del trevigiano), Vittoria Tarzariol (Bonotto delle Tezze del trevigiano) , Anna Maria Zanusso ( Bortolomiol del trevigiano).
La vignaiuola Bincoletto probabilmente non si aspettava di essere eletta alla presidenza del Mtv del Veneto tant’è che con un po’ di emozione ha evidenziato che “la mia formazione scout mi spinge verso la guida del Movimento Turismo del Vino Veneto con spirito equilibrato e determinato. Sono ben 11 i nuovi componenti del nuovo Cda. Numero che fa ben pensare alla voglia di fare. E allora avanti tutta: “Prepariamoci ad essere propositivi ed operativi tenendo presente le esigenze dei soci che ci hanno scelto”. D’altronde si sa che Emanuela Bincoletto è un’imprenditrice instancabile e piena di idee e, oltretutto, ha un’azienda anche in Friuli Venezia Giulia. Nel tempo, infatti, ha dato vita a due aziende biologiche. La prima, proseguendo il sogno del padre con Tessère – Cantina, Agriturismo e Fattoria Didattica – in Noventa di Piave; la seconda, sulle tracce della storia di famiglia del marito, scegliendo di mantenere le viti del secolo scorso, dando vita alla nuovissima azienda friulana Ladairocs a Faedis, in provincia di Udine. E, dicono i colleghi, famiglia, lavoro, un po’ di arte e vita associativa caratterizzano la sua vita. In tutto questo, mai ferma e forte di spirito, si spende da sempre nel settore e nel mondo delle associazioni in prima persona. Tant’è vero che è una delle anime della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti e delle Donne del Vino. E, oggi, pronta per una nuova sfida, sempre con il sorriso, la calma e la determinazione che la caratterizzano.
Michele Pizzillo