La Mortadella Bologna IGP vola nelle vendite sia in Italia che all’estero nei primi sei mesi del 2024, oltre alla produzione di 19 milioni di chili. Ne sono stati venduti quasi 16 milioni di kg e rispetto allo stesso periodo del 2023 la produzione è cresciuta dello 0,6% e le vendite del 2,2% (dati forniti dall’organismo di controllo IFCQ certificazioni).
Sul fronte export, che rappresenta il 22% circa delle vendite totali, c’è stata una crescita di ben l’8,7% che vede Francia e Germania ai primi due posti come mercati di destinazione, con quote rispettivamente del 29,8% e 23,6%, con la Francia che registra anche il maggior incremento percentuale pari a +14,6%, seguita da Spagna +7,6% e Germania + 2,1%.
“Considerato il quadro congiunturale che registra una crescita rallentata, stando all’ultimo Bollettino Economico di Bankitalia, possiamo ritenerci soddisfatti dei dati raggiunti nel primo semestre di quest’anno dove registriamo, in ogni caso, valori in aumento, trainati dall’export e, sul mercato interno, dai tranci e dall’affettato.” – afferma Guido Veroni, presidente del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna – “Il motivo di tale crescita, a nostro avviso è da riscontrare nella percezione della Mortadella Bologna IGP come salume anticrisi, che crea empatia, convivialità e appagamento, al quale, quindi, non si vuole rinunciare nelle scelte finali d’acquisto”.
In Italia, la GDO si conferma il principale canale di vendita con una quota del 55,4%, seguita dal Normal Trade col 27,3% e dal Discount col 17,3%.