Il Brunello di Montalcino tra i vini italiani più apprezzati in Canada.
Cresce l'export. Solo in Québec è cresciuto in un anno del 5%, in termini di volumi e valore. La scorsa settimana, il Consorzio dopo il grande appuntamento in casa di Anteprima Brunello, ha fatto tappa nel Nord America, a Toronto e Montréal, con 60 aziende per presentare a importatori, operatori e alla stampa l'annata 2009 e il Rosso di Montalcino 2012.
Per Igor Ryjenkov, primo Master of Wine del Canada e attualmente consulente per LCBO (Monopolio dell’Ontario), “c’è grande interesse per il Brunello tra i consumatori, conoscitori e appassionati di questo vino, già confermato sul mercato. Si tratta di un prodotto prestigioso, rispettato sui mercati”.
Le performance di Montalcino all'estero continuano a dimostrare un territorio in buona forma, capace di valorizzare le proprie risorse. Le esportazioni sono cresciute di due punti percentuali, in totale, dal 65% al 67%. E' cresciuto anche il giro d’affari del settore enoturistico. Il 2013 si è chiuso con un +5%, passando dai 29 milioni di euro del 2012 agli oltre 30 milioni nel 2013. “Un leggero calo si è avuto nella produzione, che si è fermata nel 2013 a 12.730.000 bottiglie. La minore produzione ha inciso di un solo punto percentuale sul fatturato complessivo delle aziende di Montalcino, che nel 2013 si è attestato a 165 milioni di euro, contro i 167 milioni dello scorso anno”, fa sapere il Consorzio in una nota.
Dopo il Canada, approdo imminente sarà quello in Germania al Prowein di Düsseldorf. Saranno trenta le aziende a rappresentare Montalcino.