La presentazione della famosa Guida Michelin, pubblicazione che costituisce uno dei maggiori riferimenti internazionali per la valutazione della qualità dell’offerta di ristorazione, accoglienza e turismo, si terrà per i prossimi tre anni nello splendido scenario della Franciacorta.
Un’alleanza, quella tra Franciacorta e Michelin, siglata nel segno di una condivisione profonda sul piano della valorizzazione enogastronomica, come su quello dell’approccio ambientale sostenibile. Franciacorta è sinonimo internazionale di cultura del vino, di rispetto ed ascolto del territorio: la partnership con l’azienda Michelin è un riconoscimento importante che va nella direzione di premiare il grande impegno di questa terra e la sua denominazione per la promozione del Made in Italy nel mondo. I 19 comuni che compongono l’area della Franciacorta sono fortemente connotati da un passato e un presente ricchissimi a livello enogastronomico. La tradizione viticola affonda le sue radici nel lontano Cinquecento con le curtes francae ed approda ai vini “mordaci” del XVI secolo. In questo ambiente, sulle colline, è nata infine la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg) italiana dedicata al metodo Franciacorta, emblema di una terra da sempre vocata alla viticoltura, forte anche della vicinanza del Lago d’Iseo, che mitiga le escursioni termiche.
Accanto al cuore pulsante rappresentato dal vino, la variegata geografia gastronomica coniuga i sapori della cucina contadina di carni dell’entroterra con quella di pesce delle aree lacustri. Anche sul fronte della transizione green, la Franciacorta ha saputo rispondere con prontezza, perfezionando una viticoltura leader nella sostenibilità, con produttori impegnati in un’agricoltura sempre più attenta a minimizzare gli impatti ambientali, migliorando la biodiversità funzionale all’interno dell’ecosistema vigneto.
L’alleanza con l’azienda Michelin racchiude la filosofia che ha sempre contraddistinto Franciacorta, il Consorzio e tutti gli associati. “Franciacorta è orgogliosa di poter ospitare i protagonisti della migliore qualità culinaria Italiana: i Cuochi. Dobbiamo moltissimo alla ristorazione che rappresenta il meglio dell’esperienza gastronomica tricolore. I nostri vini trovano in questi ambasciatori del gusto e del “Made in Italy” preziosi alleati nelle tavole più importanti nel mondo. Ancor più, dopo aver passato il terribile periodo di chiusura, abbiamo il piacere di brindare e festeggiare le stelle in Franciacorta accogliendole con gratitudine ed amicizia. Ringrazio Michelin per aver individuato la Franciacorta come destinazione dove annunciare il risultato di un anno di ricerca dell’eccellenza, che da sempre è l’obiettivo primario dei viticoltori Franciacortini.” Dichiara Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta.
“La storia della Guida Michelin è una storia di viaggio. Siamo felici di questa partnership che vedrà la Franciacorta come sede delle prossime tre edizioni della Guida Michelin. Questo territorio è la cornice ideale per continuare il nostro viaggio alla scoperta dei prodotti vitivinicoli di una terra dalla lunga tradizione e della sua unicità che l’ha resa una delle ambasciatrici del Made in Italy nel mondo.” Marco Do, Direttore Comunicazione di Michelin Italiana. La Guida Michelin, che fu originariamente concepita con l’intenzione d’incoraggiare gli automobilisti a mettersi in viaggio, nasce nel 1900 in Francia da un’idea dei fratelli André ed Édouard Michelin, fondatori dell’omonima azienda di pneumatici. Per aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che era spesso aleatorio o addirittura avventuroso i fratelli Michelin creano un volumetto per il viaggiatore, contenente mappe, procedure per cambiare una ruota, stazioni di servizio e una lista d’indirizzi in cui mangiare e pernottare la notte. Preso atto del crescente interesse per la buona tavola, i fratelli Michelin reclutano un’équipe di “avventori misteriosi” – o ispettori come vengono definiti oggi – per visitare e recensire anonimamente i ristoranti. Nel 1926 la guida inizia ad assegnare le stelle agli indirizzi di alta cucina, evidenziandoli inizialmente con una sola stella. Dopo cinque anni, viene introdotta la scala attuale: una, due, tre stelle.
C.d.G.