Mezzo miliardo di avanzi sono rimasti sulle tavole imbandite per le feste di fine anno che in molte famiglie vengono riutilizzati in cucina anche per una crescente sensibilità verso la riduzione degli sprechi per motivi economici, etici ed ambientali.
È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che ben sei italiani su 10 hanno tagliato gli sprechi alimentari nel 2015 secondo l'indagine Ixè con i piatti del giorno dopo che sono tornati prepotentemente nelle abitudini alimentari delle famiglie. Polpette o polpettoni a base di carne o tartare di pesce sono una ottima soluzione per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare – continua la Coldiretti – un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta, senza dimenticare la ratatouille. La frutta secca in più può essere facilmente caramellata per diventare un ottimo “torrone” mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie. E per dare un nuovo sapore ai dolci più tradizionali, come il pandoro o il panettone, si ricorre spesso alla farcitura con creme. Recuperare il cibo è una scelta che – continua la Coldiretti – fa bene all'economia e all'ambiente anche con una minore produzione di rifiuti.
Per il tradizionale appuntamento di fine anno con la tavola gli italiani – conclude la Coldiretti – hanno speso 2,1 miliardi di euro, il 25 per cento in più rispetto allo scorso anno. Con il Capodanno si stima che – conclude la Coldiretti – siano state stappate oltre 55 milioni di bottiglie di spumante, ma durante la notte più lunga dell'anno sono stati consumati anche 6,5 milioni di chili di cotechini e zamponi serviti assieme a 10 milioni di chili di lenticchie, “chiamate” secondo tradizione a portar fortuna.
C.d.G.