Distese di vigneti abbracciano oltre la metà del territorio di Menfi, in provincia di Agrigento, dalle spiagge fino alle dolci colline i lunghi filari raccontano l’essenza del territorio: agricoltura di qualità e turismo enogastronomico ed esperienziale, oggi considerati il vero valore aggiunto di un areale dove il vino è motore propulsore dell’intero comprensorio.
Nelle nuova location di Mandrarossa è stato presentato il calendario di attività (che sarà incrementato in itinere) per Menfi Città Italiana del Vino 2023: presenti i comuni della valle del Belìce e diverse Città del Vino, gli agricoltori, gli operatori del settore ricettivo ed enogastronomico ma soprattutto le cantine, vera anima di un territorio che oggi racconta una Sicilia legata alle tradizioni ma con un continuo sguardo al futuro. “Gli eventi che abbiamo presentato oggi sono un punto di inizio e non di arrivo – sottolinea il Sindaco di Menfi e Presidente della Fondazione Inycon Marilena Mauceri – Per la prima volta siamo riusciti, grazie a tutti i partner coinvolti a realizzare un calendario unico che abbraccia gli appuntamenti più importanti delle Terre Sicane”. Una mattinata di incontro e racconto. Degustazioni, corsi, convegni ma anche importanti eventi in programma: il 4 Marzo Menfi ospiterà la Giornata Nazionale Donne del Vino alla presenza della neo presidente Daniela Mastroberardino, il 19 Aprile l’Unione Italiana Vini propone un convegno dal titolo “Il vino alla sfida del cambiamento”, 28-29-30 Aprile l’Overture di Inycon (che torna dal 23 al 25 giugno), a maggio il XXI Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2023, a Montevago la festa di San Domenico ad Agosto e quella del Vino a Settembre e poi altri eventi di rilievo nelle Città partner del progetto come Sambuca di Sicilia, Santa Margherita, Sciacca, Caltabellotta e Contessa Entellina.
Grande attenzione rivolta al territorio di Menfi con le sue cantine (Barbera, Planeta, Settesoli, Serra Ferdinandea, Feudi del Pisciotto, Tenuta Stoccatello, Masseria del Carboj) ma anche con la sua Doc di riferimento, nata nel 1995 su spinta del Cavaliere Diego Planeta, che oggi è considerata tra le più interessanti del panorama enologico e sesta per produzione nell’isola. A Menfi l’agricoltura ha saputo realizzare un modello integrato di economia che, salvaguardando e valorizzando le colture tipiche locali, è riuscita ad aprire nuove opportunità e prospettive: tra i riconoscimenti più importanti che oggi la rendono meta turistica apprezzata sicuramente le diverse Bandiere Blu (per il mare pulito) e Verdi (per le spiagge a misura di bambino). Alla presentazione erano presenti Angelo Radica e Paolo Corbini, rispettivamente Presidente e Direttore dell’Associazione Città del Vino, i Sindaci delle Città del Vino siciliane, le cantine della Valle del Belìce, Ais Sicilia, il Gal Valle del Belìce, i ristoratori, i titolari delle strutture ricettive e tutti gli attori coinvolti in questo anno di attività che vedrà Menfi al centro del palcoscenico italiano.
C.d.G.