Un gravissimo incendio è divampato all’interno dello stabilimento del gruppo Caviro, la più grande cantina vitivinicola in Italia. A essere divorati dalle fiamme sono stati quindici silos da 200 metri cubi di alcol – secondo le prime notizie arrivate dai Vigili del fuoco, ancora al lavoro – nel quartier generale di via Convertite a Faenza. Le cause per ora sono ignote, sono state segnalate forti esplosioni e alte colonne di fumo, visibili anche dall’autostrada A14, e tutta la zona circostante nel raggio di un chilometro è stata evacuata. Qui, a Faenza, il gruppo ha gli impianti della divisione Caviro Extra, che si occupa della lavorazione dei sottoprodotti della vinificazione tra cui l’alcol etilico, oltre alla palazzina con gli uffici amministrativi. Tutti i dipendenti sono stati allontanati così come gli addetti della scuderia Alpha Tauri, che si trova a pochi metri.
“L’incidente avvenuto questa mattina alle 11.50 (ieri per chi legge, ndr) circa all’interno dello stabilimento della società Caviro Extra di Faenza, che si occupa della trasformazione e dello stoccaggio di sottoprodotti derivanti dalle filiere vitivinicole e agroalimentari, non ha causato vittime o feriti e non risulta esserci nessun disperso – si legge in una nota di Caviro – Questo sito, ubicato nel territorio ravennate, è uno dei principali tra quelli del Gruppo Caviro insieme al sito ubicato a Forlì che non è stato coinvolto dall’accadimento e proseguirà nella ordinaria attività di confezionamento del vino.
Immediatamente dopo l’esplosione sono state attivate tutte le procure previste per la gestione delle emergenze e per l’evacuazione del sito e in pochi minuti tutti i lavoratori e le persone presenti sul posto sono state poste in sicurezza. Ringraziamo i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e le Autorità che sono prontamente intervenute per coadiuvarci nella messa in sicurezza delle persone e degli impianti”.