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Scenari

Master di Scrittura de La Strada degli Scrittori, 2 borse di studio finanziate da Cva

06 Agosto 2021

Sicilia: terra di vino, di lettere e di cultura.

Per il territorio centro-meridionale dell’isola sono elementi distintivi di un’identità che, oggi, attrae risorse, nuovo sviluppo ed un turismo d’esperienza culturale dove la civiltà della vite e del vino assume un valore a sé stante. Una progettualità, quella della Strada degli Scrittori, che costituisce nel suo attraversamento dal mare verso l’interno, un itinerario di soggiorno nell’isola che va oltre, per cogliere la profondità di una cultura che ha sempre avuto nella scrittura la sua massima espressione. Un invito a ripercorrere i luoghi vissuti e amati da quegli autori che della Sicilia hanno contribuito a definirne l’immaginario, con una forza e una profondità che va oltre la parola scritta o pronunciata in teatro. Cva Canicattì si è sempre riconosciuta in questo valore e in questa proiezione culturale, tanto da richiamare nei nomi dei suoi vini, l’intera opera letteraria e teatrale di Luigi Pirandello. Grande letteratura, valorizzazione delle tradizioni produttive in armonia con l’ambiente e le comunità, nuove opportunità per i giovani, soprattutto nelle aree interne. È questo lo scenario su cui Cva ha inteso sviluppare la sua partnership con la Strada degli Scrittori, l’associazione culturale – guidata da Felice Cavallaro – che punta ad affermare l’unicità del rapporto che esiste tra letteratura e la Sicilia.

La strada statale 640 è l’arteria di collegamento tra Agrigento e Caltanissetta e attraversa il cuore di una Sicilia letteraria che ha in alcuni centri i suoi punti di riferimento, con le mille storie racchiuse in libri ed opere letterarie e teatrali che concorrono a definire, ancora oggi, l’anima e lo spirito di un’identità plurale, mediterranea, eppure universale e condivisa da culture anche lontane e differenti. Così avviene con il vino e la sua civiltà agricola, in armonia con la natura e l’uomo, in un’esperienza centrata sui sensi (gusto, olfatto, vista) che va oltre i limiti della parola. Una strada attraversata ogni giorno dai soci conferitori di Cva Canicattì, ma anche da migliaia di cittadini e turisti che visitano il territorio e che è diventata emblema di un progetto che mira alla crescita del territorio con il turismo esperienziale e culturale: motivi che hanno portato la cooperativa siciliana a finanziare, per il secondo anno di fila, due borse di studio del Master di Scrittura organizzato da La Strada degli Scrittori insieme alla Treccani: “Cva crede nel progetto orientato alla produzione di contenuti letterari da offrire alle nostre comunità per la crescita non solo culturale ma anche economica dell’intero comprensorio – dichiara il Presidente di Cva Giovanni Greco – questo è uno dei motivi per cui alcuni dei nostri vini prendono spunto dal genio e dall’estro creativo di Luigi Pirandello”.

Il Master di Scrittura è l’occasione per ripercorre i luoghi siciliani che hanno visto nascere e produrre i grandi autori che hanno appassionato e formato intere generazioni. In 30 chilometri sono nati i quattro principali autori della letteratura del novecento: Giuseppe Maria Tomasi di Lampedusa l’autore del Gattopardo romanzo più tradotto al mondo, Leonardo Sciascia lo scrittore della ragione, Andrea Camilleri l’autore del Commissario Montalbano e il Premio Nobel Luigi Pirandello. Proprio dai personaggi inventati da quest’ultimo sono nati Fileno, Arcifà, Centuno, figli della dialettica pirandelliana che rappresentano in modo identitario le varietà storiche siciliane raccontate in etichetta come il Grillo, il Catarratto e il Nero d’Avola: uve autoctone che danno vita a straordinarie espressioni del territorio vinicolo il cui maturano. Quello di Cva è un racconto di vino legato strettamente alla terra di Pirandello, questo il motivo dell’utilizzo delle varietà autoctone per i vini a lui dedicati. Unica eccezione il nuovo nato 1934, ottenuto da un blend di Grillo e Chardonnay raccolti nei vigneti che circondano il Parco Archeologico della Valle dei Templi: un vino dedicato all’anno del premio Nobel per la Letteratura e che vede, proprio nell’impiego della varietà principe a bacca bianca, l’internazionalità non solo dell’importanza del riconoscimento ma anche dello stesso vino affinato per alcuni mesi in barili di rovere francese.

Il Master di Scrittura è coordinato da Felice Cavallaro, firma del Corriere della Sera, ideatore e direttore della Strada degli Scrittori e può contare sul coordinamento scientifico di Massimo Bray direttore generale della Treccani: docenti sono ogni anno scrittori, professori universitari ed esperti professionisti capaci di offrire una prospettiva personale e autonoma sul processo creativo di scrittura e che approfondiscono un tema di attualità. “Avere esaminato con scienziati di fama, scrittori, grandi attori, editorialisti e sacerdoti il fenomeno della pandemia sotto varie angolazioni ha consentito a giovani e meno giovani, a tanti studenti del Consorzio universitario di Agrigento di essere protagonisti attivi del master di scrittura organizzato in collaborazione con la più famosa enciclopedia in lingua italiana – dichiara Felice Cavallaro – Il successo dell’iniziativa, giunta alla quinta edizione, conferma la forza dell’intesa raggiunta con le imprese del territorio che hanno mostrato una particolare attenzione al nostro progetto rivolto alle nuove generazioni”. Le due borse di studio al merito, finanziate dalla cantina sociale di Canicattì, sono state assegnate agli studenti Eleonora Cassaro e Corrado Di Stefano che hanno frequentato la quinta edizione del Master.

C.d.G.