“Con la massima soddisfazione e legittimo orgoglio accogliamo la soppressione, nel primo Dpcm firmato ieri dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, dell’iniqua disposizione che obbligava gli enotecari Italiani a non poter vendere al dettaglio le bottiglie di vino dopo le ore 18”.
Queste le prime parole di Andrea Terraneo, Presidente dell’Associazione delle enoteche Italiana Vinarius, alla notizia dell’eliminazione nel nuovo decreto del divieto di asporto dopo le ore 18 per i codici Ateco 47.25 ingiustamente inseriti nel precedente Dcpm tuttora in vigore fino al 5 marzo. “La battaglia che Vinarius ha iniziato e portato avanti in ogni sede e a favore dei suoi associati e di tutte le Enoteche Italiane – continua Terraneo – ha visto premiati gli sforzi profusi per cancellare quello che fin dall’inizio ci era parso un equivoco e denunciato fin dal 15 gennaio con l’invio di una nostra lettera aperta al Presidente del Consiglio Conte e ai Ministri Speranza e Patuanelli che evidenziava il clamoroso errore del codice Ateco utilizzato. Un ringraziamento doveroso va ora all’Onorevole Dara e al Senatore Centinaio i quali hanno prodotto l’interrogazione parlamentare prima alla Camera e poi al Senato e un altrettanto doveroso grazie va al Ministro Giorgetti e al Presidente del Consiglio Draghi per aver accolto le nostre istanze e portato ad una positiva risoluzione del problema. In questo momento di grande gioia per aver visto riconosciute le nostre argomentazioni, un sincero riconoscimento va anche a tutti quanti nella filiera vino ci hanno dimostrato vicinanza e sostegno in particolare Fivi e i tanti Consorzi di tutela che ci hanno appoggiato. Grazie, infine, a tutti i soci Vinarius che non hanno mai fatto venire meno il loro sostegno su questo argomento. La nostra gratitudine va in particolare alle enoiteche che come mescite sono state le più penalizzate in questa lunga fase di pandemia ancora in atto ma che si sono sempre strette intorno all’Associazione per farci sentire il loro sostegno e alle quali non faremo mancare il supporto dell’associazione. Si tratta – chiude Terraneo – di un momento importante per il nostro settore che spero sia di slancio per un dialogo costruttivo e di unione della filiera”. Il nuovo Dpcm 2 marzo, che ristabilisce anche la parità di condizioni a livello commerciale tra supermercati e negozi al dettaglio, sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile prossimi.
C.d.G.