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Scenari

“Ma il vino non è soltanto qualcosa da bere…”

17 Gennaio 2022

di Daniele Cernilli, DoctorWine

Ogni vino non è soltanto qualcosa da bere.

La differenza che c’è fra qualunque vino e qualunque altra bevanda sta in un fatto molto semplice. I vini, perché è più corretto chiamarli così, sono dei veri messaggi in bottiglia, dei flaconi di territorio, raccontano di luoghi, di persone, di tradizioni. Anche di tecniche di produzione, di differenti tipi di uva, che magari identificano un territorio, di paesaggi particolari, di situazioni climatiche. Nessun’altra “cosa da bere” riesce a fare tutto questo, a possedere una valenza evocativa, persino simbolica, paragonabile a quella che le migliaia di vini diversi riescono a rappresentare. Quello che ne discende è che no, parlare di vino non è semplicemente descrivere sensazioni organolettiche, ma è un’operazione più articolata e complessa, anche sensoriale, ma soprattutto culturale.

Giudicarne la qualità ha a che fare con tutto questo, e non solo con il gusto personale di un assaggiatore o di un sommelier, per quanto bravo ed esperto possa essere. E neanche solo con la tecnica, o le tecniche, enologiche, che costituiscono solo una parte del racconto e forse neanche quella più centrale, almeno per quanto concerne l’aspetto divulgativo della questione. Personalmente ho sempre cercato di coniugare gli aspetti più umanistici del vino con quella parte scientifica, legata all’enologia, allo studio della viticoltura, ai mille aspetti tecnici che sono alla base della produzione, ma che da soli non bastano a render conto dell’unicità del mondo del vino.

Anche i giudizi alla fine hanno a che fare con tutto questo. Sono il risultato di un’analisi complessiva, di come quel particolare vino riesce a rappresentare la sua origine, che vuol dire territorio, certo, ma anche annata, scelte viticole ed enologiche, persino le convinzioni “filosofiche” dei vari produttori che vanno a formare quei messaggi in bottiglia dei quali accennavo prima. Proprio questo, secondo me, è quello che conta.

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