Dall'Università di Scienze Gastronomiche di Polenzo il nuovo Manifesto mondiale dell'alimentazione.
Lo stanno mettendo a punto docenti e ricercatori dell'Istituto fondato da Carlo Petrini, che in questi giorni celebra il decennale. Le linee guida del documento sono state illustrate, oggi, al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.
“Questo Manifesto – ha detto Martina – potrà dare un contributo significativo alla discussione sulla questione alimentare, in vista del semestre europeo di presidenza italiana. La produzione ed il consumo di cibo – ha proseguito – rappresentano un tema geopolitico nodale, in quanto possono cambiare i rapporti tra gli stati. In questo Manifesto vedo l'originalità della proposta italiana”.
Tra i filoni principali del documento, che verrà sottoposto, per l'arricchimento, a “donne ed uomini di pensiero”, di tutto il mondo, i beni comuni (acqua, semi, terra) e le tecnologie; il diritto al cibo; biodiversità e sostenibilità agricola; benessere, piacere, convivialità; il gusto e le relazioni sociali.
“Non è un documento chiuso all'ambito accademico – ha spiegato Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e presidente dell'Università di Scienze Gastronomiche – ma si tratta di un lavoro di ricerca e condivisione aperto ai contributi di quella moltitudine di persone che che dedicano la loro vita alla produzione del pane quotidiano, alla distribuzione del cibo ed alla fruizione intelligente. Il Manifesto supera – ha concluso Petrini – la visione antropocentrica della gastronomia, riconoscendo i diritti della natura e delle altre specie”. I festeggiamenti per il decennale dell'ateneo di Pollenzo proseguiranno domani con l'inaugurazione della Scuola di Cucina di Pollenzo alla quale è prevista la partecipazione del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.