Lo Champagne va meglio dei Bordeaux ma vive lo stesso un calo.
Lo riporta il borsino del vino Liv-ex. Dal 2011 al 2013 le bollicine francesi hanno registrato un +11,9 per cento nel wine business, mentre l'indice dei Premier Cru è crollato, del 9,2 per cento. Il trend però, sebbene sia migliore rispetto a quello dei grandi fine wine bordolesi, lo stesso ha subito una sorta di rallentamento, l'ultimo report dà un calo del 1,9%.
Lo Champagne però è stato sicuramente più vivace, soprattutto con le ultime annate che hanno attirato l'attenzione degli investitori portando ad un aumento dei prezzi. E l'interesse si è spostato su orizzonti diversi da quelli tradizionali come Krug, Cristal e Dom Pérignon. Comtes de Champagne 2002 di Taittinger è stato tra i protagonisti che hanno movimentato il mercato, e anche Pol Roger Winston Churchill 2002, che da poco ha debuttato, ha dato una spinta al trade di giugno.