“Un successo della diplomazia europea che apre prospettive molto interessanti per i nostri vini nel mercato canadese e che, sono certo, aiuterà la chiusura degli altri importanti accordi di libero scambio, primo tra tutti il Ttip”.
Con queste parole Antonio Rallo, presidente di Unione Italiana Vini (Uiv) ha commentato il benestare del Belgio al Ceta, il Comprehensive Economic and Trade Agreement, l'accordo economico e commerciale globale, l'accordo di libero scambio tra Ue e Canada che pesa complessivamente 12 miliardi di euro e che apre la strada alla definitiva approvazione da parte dell'Unione Europea di un trattato con prospettive di sviluppo molto importanti per i vini europei ed italiani nel mercato canadese. Ceta rafforzerà la protezione dei vini ad Indicazione Geografica, integrando e migliorando l'accordo Wine & Spirits del 2004.
“Il Canada rappresenta il 5º mercato di sbocco del nostro export che, in questo Paese, nel 2015 ha fatto registrare un incremento dell'8,4% sul 2014, per un valore di 300 milioni di euro – ha spiegato Antonio Rallo -. Grazie alla firma del Ceta che annullerà i dazi doganali e introdurrà il riconoscimento e la protezione delle nostre Denominazioni di Origine, siamo certi che il valore dell'export dei vini italiani crescerà. Un ulteriore importante risultato dell'accordo col Canada, seppur indiretto, sarà la spinta propulsiva alla chiusura degli altri importanti accordi commerciali su cui sta lavorando la Commissione Europea, primo tra tutti quello con gli Stati Uniti. Il prossimo step per la ratifica del Ceta sarà il passaggio al Parlamento Europeo sul quale, però, non abbiamo alcuna preoccupazione, soprattutto in virtù delle rassicurazioni raccolte dagli europarlamentari italiani nei giorni scorsi durante il nostro ultimo incontro a Bruxelles”.
C.d.G.