Ha raggiunto un valore di 61 miliardi d’export dei prodotti agroalimentari italiani nel 2022, con una crescita del 17% rispetto all’anno precedente. Questo dato sottolinea l’importanza di un settore che dall’8 all’11 maggio si troverà a Fieramilano per la nuova edizione di Tuttofood, manifestazione di riferimento per l’eccellenza e l’innovazione sostenibile in tutta la filiera. In fiera saranno presenti 2.500 brand di cui il 20% stranieri, provenienti da 46 Paesi diversi (Spagna, Grecia, Paesi Bassi, Romania, Germania i più presenti, mentre sono al debutto assoluto Arabia Saudita, Isole Faroe, Sudafrica e Svezia).
Sono invece 800 i buyer che arriveranno da 86 nazioni selezionati da Fiera Milano e Ice Agenzia. Il 29% dei compratori arriva dall’Europa, Italia inclusa; il 32% dalle Americhe; il 18% da Asia e Paesi Cis; il 18% da Medio Oriente e Africa e il 3% dall’Oceania. Le delegazioni più numerose provengono da Stati Uniti e Canada, Emirati Arabi Uniti, Cina, Australia, India, Francia. Sono 24 i consorzi presenti, da quello del Parmigiano Reggiano a quello della pasta di Gragnano e molte collettive come quelle di diverse regioni italiane, ma anche di di paesi esteri dedicate a singoli settori (Spagna, Irlanda o Norvegia) o ad alcune specialità (Cina, Corea del Sud, Ecuador, Grecia, Macedonia, Polonia, Romania, Sudafrica, Thailandia, Ungheria o Stati Uniti). Una novità riguarda il layout dell’esposizione con un Green trail, una sorta di “sentiero verde” che aiuterà a scoprire prodotti green, plant based, “km zero”, salutistici, rich-in e free-from negli stand attraverso tutte le aree della manifestazione. Oltre 150 gli incontri per approfondire le prospettive del settore: alla Retail plaza in particolare quelle riguardanti la distribuzione, mentre all’Evolution plaza quelli sull’innovazione tecnologica ma anche socioeconomica.