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Scenari

L’Expo chiude/2. Il Giappone vince il premio per il padiglione più bello

01 Novembre 2015
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Alla Germania il premio per aver meglio sviluppato il tema dell’Esposizione Universale

 

Con la chiusura di Expo, una giuria di esperti ha assegnato i premi ai padiglioni. Divisi in più categorie, i premi valutano ogni aspetto, dallo sviluppo del tema all’architettura, dal tipo di visita offerta alle migliori soluzioni ambientali, dall’educazione del pubblico alla promozione dei valori dell’Expo. 

I premi sono stati attribuiti in base a tre tipologie di padiglioni: i self-built sotto i 2 mila metri quadrati, i self-built sopra i 2 mila e i cluster. Nella categoria maggiore, quella dei padiglioni self-built hanno trionfato il Giappone, oro nell’exibition design (davanti a Corea e Russia), Germania per lo sviluppo del tema (seguita da Angola e Kazakistan) e la Francia nell’architettura e paesaggio (davanti a Bahrein e Cina). Nella tipologia dei padiglioni Self-built con superficie inferiore ai 2 mila metri quadrati per il progetto espositivo ha vinto l’Austria con il suo bosco (seguita da Iran e Estonia), per lo sviluppo del tema la medaglia d’oro è andata alla Santa Sede (argento a Monaco e bronzo all’Irlanda), mentre per l’Architettura e paesaggio ha vinto l’alveare del Regno Unito (secondo posto per il Cile, terzo per la Repubblica Ceca).

Per i cluster, si è aggiudicato l’oro nella categoria degli interni il Montenegro (argento al Venezuela e bronzo al Gabon) per il valore didattico dell’Esposizione, mentre all’Algeria è andato il maggior riconoscimento per lo sviluppo del tema, seguita da Cambogia e Mauritania. Restano quindi a bocca asciutta Paesi che sembravano favoriti come gli Emirati Arabi, che a Dubai ospiteranno la prossima esposizione universale del 2020, e la Svizzera che secondo molti aveva con le sue torri centrato il tema dell’Esposizione. 

C.d.G.