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Scenari

L’etichettatura irlandese è legge: via alle avvertenze sanitarie sugli alcolici (vino compreso)

23 Maggio 2023
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Una sconfitta. Almeno per il momento. I 13 paesi che avevano contestati la proposta, ieri hanno dovuto fare un passo indietro. Infatti, la celebre etichetta irlandese con avvertenze sanitarie da apporre sui prodotti alcolici, vino compreso, diventa ufficiale. Il ministro irlandese della Salute Stephen Donnelly ha convertito in legge il regolamento che prevede questo tipo di etichettatura degli alcolici. Si tratta del primo esempio in Europa. Per farla breve, la legge prevede che le etichette dei prodotti alcolici indichino il contenuto calorico e i grammi di alcol nel prodotto e contengano avvertenze sul rischio di consumare alcol durante la gravidanza e sul rischio di malattie del fegato e tumori mortali dovuti al consumo di alcol. La legge si applicherà dopo un periodo di transizione di tre anni, dal 22 maggio 2026. “Sono lieto che siamo il primo paese al mondo a compiere questo passo e introdurre un’etichettatura sanitaria completa dei prodotti alcolici – ha dichiarato Donnelly – non vedo l’ora che altri paesi seguano il nostro esempio”.

L’etichetta irlandese sugli alcolici ha sollevato le critiche di diversi Stati dell’Unione europea, tra cui l’Italia, da Stati membri del Wto e dai produttori di bevande alcoliche perché pone una barriera agli scambi commerciali, “ingiustificata e sproporzionata”. Ma la commissione europea ha dato il via libera alla legge sull’etichetta per silenzio-assenso. Ora l’argomento sarà all’ordine del giorno di una riunione del comitato “barriere tecniche al commercio” del 21 giugno. La settimana scorsa le associazioni europee e nazionali di produttori di vino, birra e distillati hanno presentato reclami ufficiali alla Commissione europea perché apra una procedura di infrazione contro l’Irlanda.