Il 2023 vedrà l’ingresso di due nuove aziende nella linea distributiva di Leone Alato: Agricola Pinino, produttore dei grandi rossi di Montalcino e la Maison Burtin con sede in Champagne, a Épernay, di proprietà dello storico gruppo Lanson-BCC, arricchendo il proprio portfolio per la prima volta con un’azienda estera.
Queste due nuove partnership si uniscono a quelle avviate ad inizio 2022 con Dettori e Fiorentino, tenendo sempre ben presente la filosofia del gruppo che vuole la promozione di vini in grado di valorizzare terroir caratteristici, espressione ineguagliabile dei territori di origine. La decisione di ampliare ulteriormente il portfolio con due zone di eccellenza come Champagne e Montalcino, è mossa dalla volontà di confermare Leone Alato come gruppo premium che possiede e diversifica la propria proposta con segmenti diversi ed attrattivi per il trade, pur sempre nel solco del voler creare e accrescere il valore delle singole marche sul mercato, rispettandone unicità e caratteri distintivi.
(Maison Burtin)
“L’avvio della partnership commerciale con Maison Burtin e Agricola Pinino – afferma Francesco Domini, Chief Commercial Officer di Leone Alato – rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso strategico avviato lo scorso anno con Tenute Dettori in Sardegna e Cantine Fiorentino in Puglia, che ha per noi l’obiettivo di ampliare l’offerta con prodotti provenienti da zone ad alta vocazione vitivinicola, dove non abbiamo aziende di proprietà. Avremo l’opportunità di aprire nuovi canali commerciali aumentando la visibilità complessiva. In particolare per quanto riguarda le bollicine, ci rende particolarmente felici la partnership con Maison Burtin che è parte integrante di un gruppo leader nel mondo dello Champagne (Lanson-BCC). Ci sentiamo affini al loro stile e alla loro filosofia manageriale e non vediamo l’ora di aiutarli nello sviluppo del brand sul mercato italiano, considerato per loro strategico”. Leone Alato sarà dal 2023 distributore esclusivo in Italia ed in alcuni paesi del mondo per Agricola Pinino, mentre la distribuzione della Maison Burtin sarà esclusiva in Italia.
Maison Burtin fu fondata ufficialmente da Gaston Burtin nel 1933. Nel 1958 Monsieur Burtin acquistò lo Château des Archers, un magnifico edificio a Èpernay, a pochi passi dall’Avenue de Champagne, per sviluppare la sua attività, dove Maison Burtin ha tutt’ora sede. Gaston Burtin fu una vera figura di riferimento per il mondo dello champagne, ricoprendo per otto anni la carica di Presidente del Syndicat des négociants en vins de Champagne, coniugando ambizione e modestia con il suo motto “Be bold and say little”. Dal 2006 Maison Burtin è parte del gruppo Lanson-BCC, composto da otto Maison produttrici di vini Champagne, tutte create e guidate da famiglie. Le uve provengono dai 12,9 ettari di proprietà e da 30 altri ettari che includono Premiers e Grand Crus, localizzati in Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte de Blancs e Aube. Il suolo e il substrato sono prevalentemente costituiti da calcare, che regala mineralità e finezza ai vini. La filosofia di vinificazione prevede dal 2005 l’invecchiamento dei vini Riserva tramite metodo Solera e l’utilizzo di tecniche avanguardistiche come il metodo jetting per prevenire l’ossidazione. Il rispetto del vigneto è certificato da Ecocert, che garantisce la provenienza delle uve da agricoltura biologica. La combinazione di know-how ancestrale unita alle capacità tecniche moderne, all’indipendenza creativa consente ad ogni maison di dare un carattere distintivo e unico alla propria produzione, tratto in comune con il gruppo Leone Alato e primo motivo che ha veicolato la reciproca scelta, portando le due realtà al voler avviare questa sinergica partnership.
(I vigneti di Agricola Pinino)
Fondata a Montalcino nel 1874 dal notaio Tito Costanti, Pinino vanta una lunga storia vitivinicola. Nel 1950 fu una delle prime tenute ad essere iscritta nell’albo dei produttori di Brunello. Nel 2003 l’austriaca Andrea Gamon e lo spagnolo Max Hernandez, amici e colleghi di lunga data, acquistarono la cantina trasformandola in breve tempo in un gioiello in grado di produrre vini di alto livello. Agricola Pinino è situata nell’area nord di Montalcino, incastonata come un anfiteatro sulla bellissima collina di Montosoli. La cifra stilistica aziendale segue l’antica tradizione di Montalcino, producendo due vini icone del territorio, da uve Sangiovese esclusivamente provenienti dai vigneti di proprietà: il Rosso di Montalcino e il Brunello di Montalcino. Le località su cui si trovano i vigneti sono due: la prima, Pinino, è situata sulla collina di Montosoli ed è composta da circa 4 ettari; i vigneti sono orientati a sud, il suolo è di origine marina, con grande componente sabbiosa e presenza di detriti marini, resti fossili e scheletro, contribuendo a restituire grandi vini rossi, eleganti e longevi. Le vigne di Canchi invece sono piantate su 12 ettari a nord-est di Montalcino, con esposizione a sud, caratterizzate da un’ampia varietà di suoli costituiti da marne argillose di origine pliocenica, che si alternano a terreni galestro-argillosi e masse di alberese, fattore che dona ai vini un’ampia complessità in termini di struttura e aromi. In linea con la filosofia delle cantine parte di Leone Alato, l’attenta cura del vigneto e l’attenzione in cantina sono tra i principi fondamentali che caratterizzano Agricola Pinino.
C.d.G.