Sei storie, sei racconti, sei prodotti: dall'olio al formaggio, passando per la farina, le acciughe, il vino e gli agrumi. Il meglio della produzione siciliana selezionato dallo chef bistellato per una serie di filmati realizzati da Conad Sicilia
(Pino Cuttaia e Salvatore Passalacqua)
Si chiama “Il Buono del Paese in Sicilia”, la nuova iniziativa voluta da Conad Sicilia e che ha come protagonista sei produttori dell'Isola.
A “metterci la faccia” lo chef bistellato de La Madia di Licata, Pino Cuttaia. Lo chef, a bordo di un'auto, viaggia per la regione alla scoperta di uomini, aziende e produzioni di eccellenza siciliana. Sei storie di altissima qualità, scelte con cura per la qualità delle loro produzioni, per la maniera di averne cura (filiera e sostenibilità), per il modo di creare comunità autentica sia con tutti coloro che dell’azienda condividono i quotidiani percorsi operativi, sia con tutti coloro che quei prodotti consumano. Conad Sicilia ha realizzato un sito apposito dove saranno pubblicate i documentari interi, oltre a delle versioni più brevi della durata massima di un minuto. “Ho accettato con molto entusiamo la proposta di Conad Sicilia – dice Cuttaia – Mi sembra un'idea interessante, perché c'è la possibilità di fare educazione alimentare ad un pubblico vasto. Io divento il tramite del consumatore che conosce questi prodotti, magari mai sentiti, eppure così vicini. Attenzione, non è detto che vicino voglia per forza dire buono. Ma al supermercato spesso acquistiamo il formaggio svizzero “perché lo abbiamo visto in televisione”. Oggi possiamo scegliere di comprare la tuma persa”.
Proprio a questo particolare formaggio è dedicato il primo documentario. Protagonista Salvatore Passalacqua, premiato anche dalla nostra redazione con il Best in Sicily. Nel documentario Passalacqua spiega a Cuttaia perché il formaggio si chiama “Tuma persa”, le fasi di produzione e stagionatura e l'importanza di questo formaggio (in questo link il video completo). “Il cuoco è ogni giorno alla ricerca di queste eccellenze – dice Cuttaia – La nostra filosofia è quella di portare nei piatti solo il meglio. La mia idea, però, è che il cuoco diventi sempre di più una figura domestica, non lontana da chi cucina in casa, che metta a disposizione il proprio sapere e la conoscenza della materia prima al consumatore finale. Io non ho vissuto questo progetto sotto la veste commerciale, ma mi è sembrato di più un dovere, una responsabilità. Verso la mia terra, verso i siciliani e verso chi acquisterà questi prodotti all'interno dei supermercati”.
Con Passalacqua sono stati selezionati i fratelli Balistreri che hanno un'azienda di conserve di acciughe e ittiche ad Aspra, la frazione marinara di Bagheria in provincia di Palermo; Filippo Drago con i Molini del Ponte a Castelvetrano in provincia di Trapani; Manfredi Barbera con la sua azienda che produce olio a Palermo; infine saranno selezionate un'azienda che produce agrumi (forse a Siracusa) e un'azienda che produce vino (forse in provincia di Palermo). I sei documentari saranno poi diffusi, oltre che attraverso i canali social, anche all'interno di oltre 200 supermercati Conad siciliani. Obiettivo è che l'iniziativa siciliana possa varcare lo Stretto e diventare esempio per Conad generale.
C.d.G.