Veneto e Emilia-Romagna trainano il settore IG: Parma, Verona e Treviso le città più “ricche”. Food: Formaggi da 3,9 miliardi e Prodotti a base di carne da 2 miliardi; export +3,5%, Aceti balsamici pesano il 26%. Nel Vino cresce ancora il Sistema Prosecco, buon trend per la maggior parte delle grandi produzioni; +5,8% l’export
(Un momento della presentazione del dossier)
Ancora primato mondiale per l’Italia che conta 822 prodotti Dop, Igp, Stg registrate a livello europeo su 3.036 totali nel mondo.
Nel 2018 sono stati registrati in Italia la Pitina Igp (Friuli-Venezia Giulia), il Marrone di Serino Igp (Campania), la Lucanica di Picerno Igp (Basilicata) e il Cioccolato di Modica Igp (Sicilia), primo cioccolato a Indicazione Geografica al mondo. E c'è adesso attesa per il trecentesimo prodotto certificato Dop che potrebbe essere o siciliano o pugliese (leggi questo articolo). Il comparto delle Ig italiane esprime i risultati più alti di sempre anche sui valori produttivi e per la prima volta supera i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione per un contributo del 18% al valore economico complessivo del settore agroalimentare nazionale. Se il settore agroalimentare italiano ha visto crescere il proprio valore del +2,1%, il settore delle Dop Igp ha ottenuto un risultato migliore pari al +2,6%. Continua a crescere l’export delle IG made in Italy che raggiunge gli 8,8 miliardi di euro (+4,7%) pari al 21% dell’export agroalimentare italiano. Bene anche i consumi interni nella Gdo che continuano a mostrare trend positivi con una crescita del +6,9% per le vendite Food a peso fisso e del +4,9% per il Vino.
Il settore Food sfiora i 7 miliardi di valore alla produzione e 3,5 miliardi all’export per una crescita del +3,5%, mentre raggiunge i 14,7 miliardi al consumo con un +6,4% sul 2016. Il comparto Wine vale 8,3 miliardi alla produzione (+2%) e 5,3 miliardi all’export (su un totale di circa 6 miliardi del settore). Il Sistema delle Dop Igp in Italia coinvolge 197.347 operatori e garantisce qualità e sicurezza anche attraverso una rete che conta 275 Consorzi di tutela riconosciuti dal Mipaaft e oltre 10mila interventi effettuati dagli Organismi di controllo pubblici.