Laurent Bernard de la Gatinais è il nuovo presidente di Assovini.
L’elezione è avvenuta stamattina in concomitanta alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione. “Mi hanno incastrato”, dice scherzando il neo-presidente. Che poi aggiunge: “Sono onorato e orgoglioso di questo incarico – dice – Assovini è un bell’impegno e tre anni di presidenza saranno difficili. Ma io sono pronto a mettere in campo la mia esperienza”. Bernard de la Gatinais dice di aver trovato “un’associazione in grande forma. Sarà difficile fare meglio di chi mi ha preceduto”. E il riferimento è ad Alessio Planeta, presidente uscente ma che non è presente fra i componenti del nuovo Cda. Una prima volta assoluta visto che la famiglia Planeta da sempre è legata ad Assovini. Fu Diego Planeta, infatti, nel 1998 a dare vita ad Assovini, insieme a Giacomo Rallo (Tenuta di Donnafugata) e Lucio Tasca d’Almerita (Conte Tasca d’Almerita). “Da qualche tempo ormai le aziende più piccole di Assovini cominciano ad avere un certo peso all’interno dell’associazione – dice il neo presidente – Credo che Alessio abbia voluto fare un passo indietro per dedicarsi alla sua azienda. Assovini, come ho detto, è molto impegnativa”.
Assovini oggi ha il compito di promuovere la Sicilia del vino di qualità come se fosse una grande azienda, dotata di obiettivi, strategia e know-how specifico. Al suo interno ci sono circa 90 tra le principali aziende vitivinicole regionali da cui si genera l’80% del valore del vino siciliano imbottigliato. L’associazione include soci accomunati da tre elementi: il controllo totale della filiera vitivinicola, dal vigneto alla bottiglia, la produzione di vino di qualità imbottigliato e la visione internazionale del mercato. Uniti da un’idea comune di qualità e convinti dell’importanza di valorizzare il proprio territorio, soci di grandi o piccole dimensioni che dialogano alla pari al fine di rendere la Sicilia del vino un grande “classico” dell’enologia internazionale ma anche preservare l’ambiente, custodire le proprie radici e consegnare questo patrimonio alle generazioni future.
“Assovini negli ultimi dieci anni è crescita tantissimo – aggiunge Bernard de la Gatinais – E’ diventata una realtà di servizi alle aziende molto importante. I miei obiettivi? Intanto cercare di capire un po’ come sta cambiando il mondo in questa fase di emergenza sanitaria per il coronavirus. Purtroppo però dobbiamo navigare a vista e non sappiamo ancora per quanto si trascineranno i problemi relativi alle chiusure dei paesi esteri e quindi all’economia. Bisognerà cercare di capire quanto durerà, perché incide e molto sui consumi e anche sulle modalità di promozione. Ma è davvero difficile fare delle previsioni. Poi proseguiremo sulla strada già tracciata di cose belle e buone fatte da Assovini cercando, però, di aprire l’associazione alle nuove generazioni. Mi piacerebbe, in questi tre anni, riuscire a formare la nuova classe dirigente della nostra associazione di domani. Vedremo. E’ una sfida che mi piace molto”.
Bernard de la Gatinais, classe ‘69, dal 2007 è presidente di Rapitalà, una delle più importanti aziende siciliane, oggi in maggioranza controllata dal Gruppo Italiano Vini, protagonista indiscussa del rinnovamento enologico dell’isola. Del nuovo Consiglio di amministrazione di Assovini fanno parte: Laurent Bernard de la Gatinais (Presidente); Lilly Ferro (Vice Presidente); Josè Rallo; Achille Alessi; Giovanna Caruso; Alberto Tasca d’Almerita; Federico Lombardo di Monte Jato; Michele Faro; Mariangela Cambria.
G.V.