Cento millimentri di acqua in un solo pomeriggio, intere aree letteralmente sommerse, binari, strade e vigneti distrutti.
Sulla Languedoc si abbatte ancora una volta il maltempo e il ministero dell'Agricoltuira francese chiede lo stato di calamità naturale per sostenere anche le aziende vinicole che hanno perduto il raccolto. La bomba d'acqua è arrivata su questa parte del sud della Francia lunedì. Adesso si fa la conta dei danni, “un disatro dalle vaste proprorzioni”, hanno dichiarato da Montpellier.
Migliaia gli ettari compromessi, la più colpita l'area ad ovest di Montpellier. Anche cinque persone hanno perso la vita. La violenza della pioggia si è fatta sentire nell'ultima settimana della vendemmia, per fortuna interessando solo quello che rimaneva da raccogliere, circa il 15 per cento. Ma per alcune aziende la perdita è stata grossa, alcuni vigneti rimangono inaccessibili perché ricoperti ancora da fango e acqua.
Tutto il settore dell'agricoltura comunque è in serie difficoltà e non solo a causa di quest'ultimo episodio estremo. Diversi eventi climatici estremi, grandine e acquazzoni hanno colpito diverse volte la Languedoc- Roussillon.
C.d.G.