Della Spagna si è parlato nei giorni per il record di produzione in termini di ettolitri che le ha consentito un sorpasso della Francia e la marcatura stretta sull'Italia.
Ma dalla Rioja, il cuore enologico del Paese, non arrivano buone notizie sull'annata, in termini qualitativi. E' stata valutata dal Consejo Regulador de la Denominación de Origen Rioja “buona”, un giudizio tiepido che non veniva rilasciato dal 2003, ricordato come un anno difficile per i viticoltori. Un ritorno al passato per le aziende.
Piogge primaverili e basse temperature hanno compromesso la maturazione delle uve. Il giudizio qualitativo sull'annata viene emesso dopo un rigoroso monitoriaggio che il Consejo fa sulle cisterne di ogni cantina. Comunque solo 103 campioni su 3973 non hanno superato i test analitici e sensoriali stabiliti dal disciplinare. Se qualitativamente non molto buona o eccellente, la produzione 2013 in Rioja è cresciuta del 4% rispetto al 2012.
Alessandro Chiarelli
