di Aurora Pullara
Dalle Maldive a Catania per ridare vita alla casa al mare dove è cresciuta, è la scommessa di Federica Di Mauro, 28 anni, catanese.
Un master in Tourism Quality Management e anni di esperienza nel mondo dell’hotellerie internazionale, ma con il cuore sempre legato alla sua terra, così come la sorella, Marilia che da Milano ha scelto di accompagnare la sorella in questa avventura. Così nasce Path House, luxury residence a Riposto, alla falde dell’Etna e a pochi metri dal mar Ionio, dall’idea di due giovanissime sorelle che hanno voluto investire sul loro territorio d’origine. Dopo tante estati passate a Riposto, la casa delle loro vacanze di infanzia è stata trasformata per ospitare i turisti di tutto il mondo, con un tocco di esotismo ma senza dimenticare le tradizioni e il calore siciliano, materie prime a “Km 0” e l’intero hotel è plastic free.
“Tra le esperienze che mi hanno colpita maggiormente – racconta Federica – è stata quella a Maghadoo, nell’arcipelago delle Maldive. Dove i resort di lusso e i paradisi naturalistici convivono con veri e propri mari di plastica. In quegli anni, vivendo in un campus di ricerca, ho acquisito una maggiore sensibilità per la tematica ambientale, che oggi è più che attuale, e penso che sia importante poter esportare le buone abitudini anche qui in Sicilia, dove la natura e il territorio ci regalano prodotti eccezionali”. Novità di questa stagione, già segnata a causa dell’emergenza sanitaria, è la nascita del Path house Retaurant e del Path House Lounge Bar, entrambi affidati a due giovanissimi professionisti under 30.
Lo chef Daniele Scaglione, venticinquenne di Motta Sant’Anastasia, inaugura il ristorante con la sua prima esperienza da chef di brigata. Anche per Scaglione è un ritorno a casa, dopo il diploma alberghiero e sei anni di stagioni lavorative in giro per il nord Italia, ha deciso di portare il suo bagaglio di esperienze al Path House Restaurant. Mente la lounge è stata affidata alle mani di Federico Villani, neo diplomato, ma già vincitore del primo premio nazionale Barman Junior School.
La cena inaugurale, dedicata alla stampa e interamente ideata dallo chef e dalla direttrice dell’hotel, si è aperta con un cocktail firmato da Federico, il Nuovo Esotico Paradiso, rivisitazione in chiave sicula del più famoso mojito, si è proseguiti con l’entrée di cocotte di insalata di sfere di melone cantalupo, anguria, ricotta salata, olive nere e menta ed una selezione di affumicati 48 ore home made. L’antipasto era costituito, invece, da Tentacoli di polpo grigliato su purea di sedano rapa e patata al lime, cappero fritto, maionese di peperone giallo e crumble di muddica atturrata. Il primo piatto spaghettone trafilato al bronzo con orata in acqua di mare su combinazione di pestati tradizionali, concassé di datterino siciliano al profumo di bottarga fresca di pesce spada. Il secondo piatto Branzino del Mediterraneo su vellutata di zucchine in assoluto di mandorla, cialda croccante allo zafferano e zest di limone siciliano “km 0”. La cena si è conclusa con un’altra creazione del bartener Villani, un dessert Sorbetto Charmat aromatizzato al basilico in cocktail al limone verdello con spuma alla mandorla e croccante alle erbe aromatiche dell’Etna. Il servizio di sommellerie è stato affidato al sommelier professionista Alberto Rossi, mentre per l’abbinamento ci si è avvalsi anche della consulenza del sommelier professionista Salvo Di Bella.