(Michelle Obama ritratta dal Time)
Pasta sì, ma cucinatela nella pentola a pressione per risparmiare acqua.
Lezioni di cucina da Michelle Obama agli italiani su quello che è il nostro piatto simbolo, la pasta. Ma con una grande verità. I numeri: ogni italiano consuma, in media, 28 chili di pasta all’anno. Per cucinarla, occorre un litro di acqua ogni 100 grammi di pasta. Quindi significa che gli italiani utilizzano 20 miliardi di litri di acqua. Un numero spaventoso. Ed ecco il suggerimento della First Lady americana: preparatevi pure un buon piatto di pasta, ma fatelo cucinandola nella pentola a pressione.
Un metodo che gli italiani già conoscono, portato agli onori della cronaca da Davide Scabin, chef due stelle Michelin del Combal Zero di Rivoli, uno che ama sempre innovare e che ha legato la sua cucina al numero 1,6180, il numero aureo. Scabin cucina la pasta nella pentola a pressione: 11, massimo 15 minuti di cottura, un ottavo del sale che normalmente si utilizza, niente olio e burro ed un risparmio di oltre l’80 per cento di acqua. Che equivarrbbe a circa 17 miliardi di litri di acqua, se tutti gli italiani adottassero questo metodo.
Michelle Obama, in visita all’Expo ha declamato il suo amore per la pasta e la dieta mediterranea.
“Una confezione di pasta, un po' di pomodoro e di basilico fresco… e in 30 minuti avrete un pasto delizioso”, ha detto Michelle raccontando i risultati della campagna anti obesità “Let's Move!” che conduce ormai da anni per contrastare l'obesità (specie quella infantile) negli Stati Uniti.
La pasta viene considerata un alimento sano, ma anche ecologico perché fatta solo di grano e acqua. Un dettaglio tutt'altro che trascurabile visto che le nuove linee guide della dieta Usa, per la prima volta dal 1980, introducono l'importanza dell'impatto ambientale nella scelta del cibo da portare in tavola. E la pasta, oltre ad essere nutrizionalmente valida, pratica e conveniente, può contare su un modello produttivo sostenibile con un packaging che permette un recupero al 100% dei materiali d'imballaggio e un'impronta ecologica minima. E la First lady l’ha cucinata nella pentola a pressione, dove noi italiani non penseremmo mai di farlo. “Un metodo sano ed ecologico”, ha detto la Obama.
“L’idea della First Lady americana non è affatto sbagliata – ha detto Riccardo Felicetti, titolare di un pastificio in Trentino -. Si avrebbe un notevole risparmio di acqua e si otterrebbe una pasta sana, buona e genuina”. Il futuro del pianeta, dunque, passa anche attraverso una pentola a pressione.
C.d.G.