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Scenari

La nuova sfida di Gruppo Italiano Vini: puntare sui ristoranti. E ne apre uno a Matera

13 Febbraio 2019
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(Roberta Corrà)

La nuova sfida del Gruppo Italiano Vini. È quella di arrivare al consumatore finale, versargli il vino e invitare a berlo. 

E quindi aprire locali, enoteche con cucina, ristoranti, luoghi dove si somministra vino e cibo. Il primo a totale gestione diretta da parte di una delle cantine della Giv sarà aperto a brevissimo a Matera, in Basilicata. Tra i Sassi della cittadina che quest’anno è Capitale Europea della Cultura aprirà i battenti Re Manfredi, un’enoteca con cucina affidata allo chef bresciano Fabrizio Albini, che prenderà il nome proprio dalla cantina lucana di Venosa di proprietà del gruppo veronese. Per la verità Giv è già proprietaria di alcuni ristoranti, tra la Valtellina, Bardolino e la Toscana, tutti affidati in gestione ad altre società. Questa volta è diverso.

Roberta Corrà, direttore generale di Giv ne parla con soddisfazione: “È il primo progetto che prende il via sull’onda del riconoscimento Unesco a una città e in una regione del sud dove noi siamo presenti. Siamo convinti che per un gruppo dai grandi numeri come il nostro, la scommessa di offrire un servizio come quello della ristorazione dove i nostri vini saranno protagonisti, vada giocata tutta. Sarà un test importante. E Re Manfredi è un locale bellissimo con lo spazio per i vini ricavato nella roccia. Crediamo molto in questa nuova idea”. Che è già stata solcata da tempo da piccole e grandi aziende del vino italiano con diversi risultati, si pensi ad esempio ai Lunelli di Ferrari, ai Frescobaldi o, ancora, a Feudi di San Gregorio. E Gruppo Italiano Vini, prima azienda per fatturato in Italia con 13 cantine sparse tra la Lombardia e la Sicilia e, soprattutto, con 90 milioni di bottiglie prodotte, non poteva sottrarsi a questa sfida. Si comincia da Matera.

Maria Giulia Franco