Dal 40 per cento al 100 per cento della proprietà in appena due anni (leggi questo articolo>).
La Michelin fa sul serio e acquisisce l'intera società di Wine Advocate, il punto di riferimento mondiale nel settore, l’impero cartaceo e digitale fondato da Robert Parker nel 1978, che è andato in pensione da poco (leggi questo articolo>). Insomma il mondo delle stelle arriva anche nel settore del vino. Ed è una mossa, quella della Rossa più famosa del mondo, destinata non solo a far discutere, ma anche a rivoluzionare il settore delle guide del vino. Parker, ormai fuori da qualche tempo, era rimasto solo come socio di minoranza, dopo aver ceduto la società a Soo Hoo Khoon Peng, ex direttore di una società di Singapore, l’Hermitage Wine Company. Il prezzo dell'operazione della Michelin, ovviamente è top secret.
A rivelare la notizia dell'acquisizione della Michelin di Wine Advocate, un comunicato firmato da Lisa Perrotti-Brown & The Team at Robert Parker Wine Advocate: “Siamo stati completamente acquisiti da Michelin che riafferma la proficua collaborazione avviata nel 2017. La piena integrazione garantirà le sinergie a lungo termine tra enologia e gastronomia attraverso la ricerca di esperienze basate sull’abbinamento di cibo e vino, nonché la creazione di nuovi contenuti e servizi digitali”. “E’ un’incredibile opportunità per unire i punti di forza della Guida Michelin e The Wine Advocate – dice Nicolas Achard, il nuovo ceo di Rpwa – Alle persone curiose di vino e gastronomia verrà offerto un insieme unico di esperienze dal know-how riconosciuto a livello internazionale e da selezioni indipendenti e imparziali di entrambe le società. L’idea è sviluppare un ecosistema digitale che unisca gastronomia e vino fornendo esperienze esclusive”.
C.d.G.