Mancano alcuni dettagli, ma ormai è certo. James Suckling, firma molto nota della critica enologica internazionale, affiancherà Luciano Ferraro nella guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia” edita dal Corriere della Sera in uscita nelle prossime settimane per l’edizione 2024. Com’è noto, Ferraro, che segue il vino per il quotidiano milanese di cui è soprattutto vice-direttore, cercava un altro partner per la sua pubblicazione dopo che Luca Gardini è passato alle guide de L’Espresso per occuparsi della guida ai vini insieme al nuovo responsabile Andrea Grignaffini. Non è stata una ricerca facile, ma alla fine si è trovato l’accordo con il critico americano.
Suckling, un passato di cronista negli Stati Uniti, ha avuto il suo trampolino di lancio diventando, a partire dalla fine degli anni ’90, il corrispondente italiano di Wine Spectator. Base in Toscana, ha fatto la fortuna di molte etichette nel mercato statunitense. Adesso vive a Hong Kong e la sua attività è esclusivamente dedicata a un proprio sito che riporta il suo nome e cognome e segue dall’Asia tutti i vini del mondo. Quest’anno Suckling è stato per alcuni mesi in Italia anche per il progetto legato al Corriere della Sera per il quale scriverà la classifica dei cento vini più buoni. Lui ha sempre avuto una grande predilezione per i vini toscani e adesso vedremo quale sarà la sua selezione che comunque è sempre condivisa con Luciano Ferraro. Tra le 100 cantine citate nella guida, circa il 60 per cento sarà rappresentato da new entry: tra queste Gianluca Viberti di Casina Bric, Diego Bosoni di Lunae, Andrea Santus di Monte Oliveto Maggiore, George e Julia Weber di Monteverro, Giovanni Cappato di Vigne Cappato e Giulia Monteleone di Monteleone.
Il coinvolgimento di Suckling prevede anche una maggiore proiezione internazionale della guida verso i mercati esteri. Sarà uno dei prossimi step.