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Scenari

La Franciacorta intensifica la promozione e la distribuzione in Uk

04 Luglio 2014
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Cresce il mercato inglese per la Franciacorta.

Ad un anno dall'apertura dell'ufficio promozionale del Consorzio di tutela a Londra, al fine di presidiare il bacino più reattivo al vino del Vecchio Continente, il bilancio è positivo. 

L'export, in termini di volume, verso l'Inghilterra è cresciuti del 27,7% nel 2013. In tutto, nello scenario globale del 14%. Il direttore del Consorzio, Giuseppe Salvioni, annuncia i prossimi step per stimolare la domanda del mercato Uk, ancora tutto da sviluppare, dove il salotto delle bollicine italiane ottiene risultati ancora ben lontani da quelli che conquista nel fronte nipponico, che si conferma primo bacino estero  in termini di valore.

La timeline inglese del Consorzio vede quattro step principali, anticipa il direttore a The Drinks Business, la rivista inglese, parlando a proposito delle attività dell'ufficio londinese. Il primo focus è l'allargamento della rete di distribuzione che coinvolgerà operatori non specializzati solo nei vini italiani. Il Consorzio guarderà di più al consumatore, infittendo l'opera di promozione nei wine bar e nei locali dove offrire il Franciacorta al bicchiere. Si punterà, anche in termini di strategia di comunicazione, sull'appeal che esercita l'Italia all'estero, e negli Uk, cavalcando l'”aura” cool che viene attribuita al Bel Paese del vino, spingendo il Franciacorta come vino trendy. La campagna di promozione evidenzierà la qualità del vino Made in Franciacorta, valorizzando il lavoro che il Consorzio ha portato avanti per alzare ancora di più l'asticella delle misure produttive con l'introduzione di regole più restrittive al riguardo. A cui si aggiunge anche l'innalzamento, per il rosé, del quantitativo minimo di Pinto Noir che il Consorzio vorrebbe portare dal 25 al 35%, proposta già approvata dai soci, ma ancora in attesa dell'avvallo dell'Unione Europea.