Avete voglia di finire l’anno “con il botto”? Una serata stellata, allora, fa al caso vostro. Anzi, tristellata. I ristoranti tre stelle, ritenuti l’olimpo della cucina italiana, sono pronti ad offrirvi un’esperienza unica. Ma siate pronti a non badare a spese. E soprattutto, a tentare di trovare un posto. Perché intanto non tutti i tristellati hanno scelto di rimanere aperti per il 31 dicembre. E in quelli che hanno organizzato l’evento, i posti ancora disponibili sono pochi. Anzi pochissimi. Partiamo dal “big” della cucina italiana, Antonino Cannavacciuolo. Al suo Villa Crespi di Orta San Giulio ha ideato un menu raffinatissimo, con ostriche, caviale, scampi di Sicilia, sedano rapa e frutto della passione, linguine ai calamaretti, riso all’aringa affumicata, branzino alla barbabietola, testacoda di manzo e dessert a sorpresa. Il prezzo? 450 euro bevande escluse. Ma non chiamate nemmeno. E’ già sold out. I fratelli Cerea, con il loro Da Vittorio a Brusaporto, hanno pensato un menu più abbordabile. Costa 300 euro a persona, con abbinamenti inclusi (lo champagne, però, si paga a parte). Ci si ritrova al ristorante La Cantalupa e il menu prevede, tra le altre cose, Torcione di foie gras con pan brioche e composta di fichi, Caramella di triglia con maionese alle erbe e insalata “Planet Farms”, Ramen di Fassona all’italiana, Raviolo del plin alla carbonara, Punta di petto di manzo con composta di zucca e pak-choi e un buffet di mezzanotte. Immancabili i paccheri alla Vittorio. Pochissimi posti disponibili. Massimiliano Alajmo ha studiato per l’ultima notte dell’anno a Le Calandre di Rubano un menu a sorpresa. Costo: 450 per persona, ma niente bevande. Sul sito sono segnati pochi posti ancora disponibili. Il mitico Massimo Bottura, nella sua Osteria Francescana, ha creato il menu “Vieni nel mondo con me”. Ci sono i must del suo menu, certo, ma anche piatti nuovissimi e vini incredibili, con vari champagne Dom Perignon, il Barolo 2011 di Paolo Scavino, il riesling di JJ Prüm o il Sauternes di Chateau d’Yquem. Il prezzo solo su richiesta. Ma l’Osteria pare già al completo. A Firenze, all’Enoteca Pinchirri, è “New Year Celebration 2024”. Lo chef Riccardo Monco ha preparato dei piatti per l’occasione come Ostrica al vapore, pesto d’ostrica, bruschetta all’olio d’alloro bruciato, caviale e maionese di pollo arrosto, o la sfoglia di burro di calamari, ricci di mare, lardo bollito, bergamotto e rapa bianca, o ancora le Lasagnette verde, besciamella di sedano rapa, ragù bianco di fagiano, midollo affumicato e tartufo bianco. Ma anche il Petto d’anatra arrostito, parfait dei suoi fegatini e indivia al frutto della passione. Il menu intero costa 590 euro a persona, senza abbinamenti. Ma anche qui è impossibile partecipare: sold-out da settimane. L’ultimo menu offerto è quello dello chef Norbert Niederkofler, al suo Atelier Moessmer di Brunico. Un menu altamente stagionale e territoriale, con Tigella alla brace, lardo e aglio nero, tartare di coregone, gnocchi di rapa rossa, plin al formaggio con brodo di lingua, cervo, solo per citare alcuni piatti. Il prezzo è di 390 euro per persona. L’abbinamento con vini e bevande si paga a parte e costa 290 euro a persona.
Nessuna informazione per Uliassi a Senigallia e Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio. Mentre rimarranno chiusi La Pergola a Roma (per lavori), il
Reale a Castel di Sangro, Enrico Bartolini al Mudeci di Milano, Quattro passi a Nerano e Piazza Duomo ad Alba.