di Roberto Chifari
Il 7° Censimento generale dell’agricoltura rileva le principali caratteristiche strutturali delle aziende agricole a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale.
Nello specifico, l’agricoltura siciliana rappresenta circa il 10 per cento del comparto nazionale, a cui va aggiunto anche l’agroindustria per un totale del 20 per cento. La rilevazione si rivolge a tutte le aziende agricole presenti in Italia per fotografare e raccontare l’attuale stato dell’arte del settore agricolo e zootecnico. Un modo anche per fornire un quadro informativo statistico sulla sua strutturare il sistema Paese. Le stime, calcolate secondo i rilevamenti registrati ad oggi, per gli anni 2020 e 2021 vedono il valore aggiunto del settore agricolo in Sicilia attestarsi, rispettivamente, intorno ai 3.222,9 milioni di euro e 3.334 milioni di euro ovvero circa il 4,3 per cento del valore aggiunto totale dell’economia siciliana. “I dati del Censimento generale nel settore agricolo – spiega il vicepresidente ed assessore all’Economia Gaetano Armao – sono essenziali nella definizione delle future politiche agricole della nostra isola. Stiamo pertanto imprimendo un’accelerazione alle procedure finali di rilevazione e caricamento dei dati sulla piattaforma Sgi, in scadenza a fine mese, con l’obiettivo di ricavare una fotografia aggiornata ed il più possibile aderente al contributo reso dal settore primario all’intera economia dell’Isola. Guardando anche ai tanti giovani siciliani che stanno investendo il loro futuro in agricoltura”.
Le misure intraprese per sostenere questo importante appuntamento per l’economia agricola siciliana, a partire da quelle di rilevamento e caricamento dei dati nel Sistema di Gestione dell’Indagine (Sgi) vedono impegnate la Regione siciliana e l’Istat nella raccolta dei dati fissata per il prossimo 30 luglio. “La rilevazione dei dati delle imprese agricole – afferma l’assessore all’Agricoltura, Antonino Scilla – è un elemento programmatorio essenziale ai fini delle diverse iniziative che l’assessorato deve porre in essere, per questo è fondamentale il contributo di ogni azienda. Determinante diventa adesso l’azione dei Centri Agricoli di Assistenza nel completamento della indagine”, conclude Scilla. È stato inoltre istituito il premio ‘Donne e sostenibilità’, rivolto a tutte le conduttrici e non di aziende agricole che si sono distinte per progetti legati all’innovazione, al green e alla sostenibilità o a donne che, per la loro ingegnosità, contribuiscono a sviluppare le eccellenze agroalimentari e all’ammodernamento delle destinazioni d’uso dei territori.