Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Joško Gravner presenta il suo Riserva 2006: “Le mie ultime bottiglie di Pinot Grigio”

29 Novembre 2016
Josko_Anfore_foto_M_Mocilnik Josko_Anfore_foto_M_Mocilnik

Rimangono le annate 2007, 2009 e 2011. Perché il vigneto è stato espiantato. “Mi dedicherò solo alla Ribolla e al Pignolo”


(Joško Gravner tra le anfore – ph M. Mocilnik)

E’ tra gli ultimi Pinot Grigio di Joško Gravner: si chiama Riserva 2006. Solo 1.500 bottiglie, un’edizione limitata da brividi che segna la fine e contemporaneamente l’inizio di un nuovo ciclo. 

E Gravner ce lo aveva detto nel lontano 2013, in questo articolo realizzato dal nostro direttore Fabrizio Carrera. “Mi dedicherò solo a due vitigni, Ribolla e Pignolo, basta ai vitigni stranieri”. Al Pinot Grigio 2006, infatti, seguiranno solo il 2007, 2009 e 2011 perché il vigneto Njiva da cui proviene, è stato espiantato a fine 2011. Una scelta che lascia spazio a un nuovo racconto della storia di Gravner: coltivare solo uve Ribolla e Pignolo. Le uniche uve con cui in futuro verranno prodotti tutti i vini della cantina di Oslavia, in provincia di Gorizia. “La storia della nostra azienda – spiega Joško Gravner – è racchiusa in una serie di eventi che sono come cerchi nella nostra vita di viticoltori. Tutti eventi importanti e necessari. Dai grandi successi con i vitigni internazionali degli anni '80 e '90, fino alla grandinata del '96, che ha segnato le nostre viti, costringendoci a riconsiderare il nostro modo di fare vino. Ora è il momento di un nuovo inizio. I nostri prossimi vini saranno prodotti solo con uve Ribolla e Pignolo. L'ultimo Pinot Grigio è per noi molto importante perché scrive il prossimo cerchio”.

Il Pinot Grigio 2006 viene da una selezione delle migliori uve e ha fermentato in anfore georgiane interrate, con lunga macerazione con lieviti indigeni e senza alcun controllo della temperatura. La svinatura e la torchiatura sono state eseguite in aprile. In seguito il Pinot Grigio è tornato per altri 5 mesi in anfora, per poi affinare 6 anni in grandi botti di Rovere e venire imbottigliato con luna calante nel 2013 senza alcuna chiarifica o filtrazione. Dopo tre anni di ulteriore affinamento in bottiglia è oggi pronto per finire sul mercato. Come tutti i bianchi di Gravner va servito a temperatura di cantina di 16-18° C. La produzione di Pinot Grigio Riserva 2006 è di sole 1.500 bottiglie. Costo al pubblico circa 110 euro.
C.d.G.