Una gigantesca scritta “wine of Moldova”, vini di Moldavia, campeggerà all'ingresso dell'aeroporto internazionale di Chisanau, lo scalo più importante del paese.
Ed è la prima volta in assoluto che uno scalo aereo viene intitolato al vino. La Moldavia non è certo riconosciuta per la sua produzione neologica, ma sta crescendo in maniera interessante. E c'è un motivo se la popolazione moldava, nel sondaggio lanciato dal Governo ha preferito il nome “wine” a quelli più celebri nel suo paese come il musicista Euga Doga o il primo pilota femminile della Moldavia, Olga Culic. Qui le produzioni comprendono principalmente Cabernet Sauvignon, Merlot, Sauvignon Blanc e Pinot Noir. Ma si trovano anche Rkatsiteli e Aligoté, vitigni che si trovani più comunemente nelle regioni vinicole dell'Europa orientale. L'industria vinicola moldava ha subito conflitti con la Russia in passato, come l'embargo dell'importazione dei vini moldavi nel paese di Putin. E' stata l'Unione europea a sistemare la vicenda. La produzione annuale si attesta su 67 milioni di bottiglie che vengono esportate in gran parte del mondo. E sono produzioni interessantissime: come il vino dolce Platinum premiato con il Decanter World Wine Awards e che può essere acquistato nel regno Unito per sole 8 sterline.
C.d.G.