di Michele Pizzillo
Si potrebbe dire che Just Eat non è solo leader mondiale nel mercato della consegna di cibo a domicilio online perché, puntualmente, sforna dettagliate ricerche per quantificare i trend del mercato del cibo, partendo da quello consegnato a domicilio.
E, così, visto che il 28 maggio si celebra l’Hamburger Day, Just Eat, attraverso il suo Osservatorio, ha pensato di capire perché questo piatto della cucina americana che, però, prende il nome dalla città tedesca di Hamburg (da dove provenivano gli immigrati che nell’800 portarono la bistecca nel Nord America), è diventato uno dei cibi più famosi e richiesti al mondo. Tradizionalmente sinonimo di carne di manzo, oggi l’hamburger si è evoluto e viene declinato in diverse forme: dal classico alla versione di pesce, veggie o gourmet. E, poi, la passione per gli hamburger ha guidato un trend che ha visto il piatto spostarsi dai fast food – che ne avevano decretato il successo – ai ristoranti, fino a diventare una delle pietanze preferite da gustare a casa grazie al food delivery. Così si scopre che nell’ultimo anno ne sono stati ordinati 295.000 chili, con una crescita di +27% rispetto al 2019 e una passione che si è fatta sentire anche nei primi quattro mesi del 2021: già ordinati 135.000 chili, che rappresentano il 46% del totale del 2020.
Quali sono gli hamburger più ordinati? Questa la classifica che emerge dalla ricerca di Just Eat: Hamburger classico, Cheeseburger, Componi il tuo Hamburger, Bacon burger, Chicken burger, Bacon cheeseburger, Hamburger di Chianina, Doppio cheeseburger, Pulled pork burger, Avocado burger.Come evidenziato dai dati resi pubblici dall’Osservatorio annuale sul mercato del food delivery di Just Eat, l’hamburger si conferma uno dei piatti più ordinati, con una marcata preferenza per i gusti classici come il cheeseburger, con il suo irresistibile formaggio fuso, il croccante bacon burger o l’hamburger con carne di eccellenza italiana come la Chianina. Accanto alla versione più classica, non mancano poi le varianti che rivelano i nuovi food trend, come il pulled pork burger, con carne di maiale cotta lentamente alla brace per gli amanti del gusto affumicato da grigliata, o l’avocado burger, ingrediente simbolo dei millennial e sinonimo di healthy. Da menzionare poi le varianti veggie, come hamburger vegetariani o green, che crescono di +22% nel numero di ordini rispetto al 2019. E, poi, fanno sapere da Just Eat, un hamburger non può definirsi tale senza un contorno che ne esalti ancora di più il gusto. Accanto alle classiche patatine fritte, che restano sempre le più gradite, seguono altri sides di ispirazione tipicamente americana come gli onion ring, che registrano la maggior crescita di ordini (+33%), i chicken nugget, le alette di pollo e i mozzarella stick nonché le nostrane olive ascolane. E per quanto riguarda i mesi e i giorni in cui si è ordinato hamburger, il periodo invernale è quello con più ordini, con gli ultimi tre mesi del 2020 che da soli valgono il 32% degli ordini dell’anno. L’ordine più voluminoso è stato registrato a Genova il 10 settembre, con ben 13 porzioni di 9 tipologie diverse, mentre tra i giorni preferiti della settimana per ordinare spicca il sabato, seguito dalla domenica e dal venerdì.
Dalla classifica delle città che più ordinano questo cibo simbolo della cucina americana, al primo posto c’è Roma, con 52.000 chili di hamburger, prevalentemente cheeseburger, bacon cheeseburger e chicken burger. Al secondo posto c’è Genova, con 24.499 chili con prevalenza di carne di Chianina e di avocado burger. Seguono Milano (15.939 chili) dove spicca l’originale tomino burger e Bologna (12.987 chili) in cui risalta la variante con la carne di Angus. Anche a Torino, con 13.577 chili, vincono le varianti più classiche come bacon burger, cheeseburger e chicken burger, mentre a Napoli (9.150 chili), si distingue la variante con carne di scottona. A chiudere la top 10 delle città più golose di hamburger si trovano Trieste (5.608 chili), Padova e Firenze a pari merito (5.313 chili) e Modena (4.722 chili). L’Osservatorio di Just Eat guarda anche all’aspetto sociologico dei consumi alimentari e, così, esamina l’identikit dei patiti di hamburger, svelando che hamburger non è simbolo di un gusto tipicamente maschile perché uomini e donne sono ugualmente ghiotti di un buon panino imbottito con patatine fritte di contorno, come dimostrato dal fatto che la percentuale è ravvicinata con un 53% vs 47%. Indagando per fasce di età, si scopre che, in linea con le tendenze evidenziate sugli utenti della piattaforma, l’hamburger viene prediletto soprattutto da chi ha 25-34 anni (38%), cui fa seguito il range 35-44 anni con il 25%, quello 18-24 anni con il 18% e infine il 45-55 anni con il 12%.