Anche il Canada prepara il suo piano d'attacco contro i falsi per tutelare uno dei suoi fiori all'occhiello, l'ice wine.
Il primo gennaio 2014 entrerà in vigore un nuovo protocollo che metterà ulteriori paletti sulla qualità e produzione del vino che nasce a temperature glaciali. Lo ha rilasciato la Canadian Food Inspection Agency. Il Paese che non riconosce il Made in Italy e nostri prodotti d'eccellenza del paniere agroalimentare, ricordiamo il caso del Prosciutto di Parma e la lotta del Consorzio di tutela, vive sulla propria pelle la frode in casa e all'estero, soprattutto in Asia. Tanti ice wine che circolano nel mercato a quanto pare sfruttano il prestigio di quelli originali canadesi, con etichette false. La nuova legge blinda l'origine del prodotto che deve essere ottenuto al 100% da uve realmente congelate sulla vite e sull'etichettatura. Ad avere voluto fortemente la regolamentazione è stata la Canadian Vintners Association ed è stata stilata con la collaborazione del World Wine Trade Group.
C.d.G.