Una lettera aperta indirizzata ai Ministri Francesco Lollobrigida (Agricoltura), Antonio Tajani (Esteri) e Adolfo Urso (Made in Italy) per chiedere attenzione e sostegno per le imprese vitivinicole del territorio sulla questione dei dazi minacciati dal Governo Trump che potrebbero incidere fino al 200% del prezzo del vino, stando alle ultime notizie. È in sintesi il contenuto della missiva partita venerdì 21 marzo a firma del Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi. “Questo dazio potrebbe avere un impatto devastante sul settore vinicolo italiano e sulla nostra denominazione che è una delle più storiche in Italia che a oggi su una totalità di circa 10 milioni di bottiglie annue, esporta mel mercato americano il 35%”, si legge nella missiva che continua con preoccupazione “l’introduzione di questa misura metterebbe in seria difficoltà i nostri produttori che da anni investono in promozione proprio in questo mercato”.
La lettera firmata dal Presidente Andrea Rossi si conclude con un vero e proprio appello ai responsabili del Governo italiano: “Alla luce di queste riflessioni si chiede un intervento tempestivo e deciso da parte delle istituzioni italiane ed europee per scongiurare l’applicazione di tali misure; è necessario avviare un dialogo costruttivo con le controparti americane per tutelare il nostro settore che rappresenta non solo un’eccellenza del made in Italy ma anche una componente essenziale della nostra economia”. Tra le proposte del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano anche quella di accelerare la ratifica di accordo di libero scambio attraverso il Mercosur, al momento bloccato, e di eventuali altri accordi internazionali, oltre anche alla necessità di semplificare l’utilizzo di fondi Ocm ormai ingessati dal forte peso burocratico richiesto.
Il mercato
Quello degli Stati Uniti è un mercato in forte crescita e anche rispetto al 2023 ha rappresentato un incremento raggiungendo quota 35%. Soprattutto negli ultimi anni, anche grazie alle operazioni di Ocm, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha investito moltissimo in promozione in questo Paese che oggi, se i dazi andassero a regime, potrebbe perdere una forte quota di vendite. Il 2024 in generale è stato un anno positivo in valore per il mercato del Vino Nobile di Montepulciano. Per quanto riguarda l’export lo scorso anno ha rappresentato il 65,5% (nel 2023 era stato il 66%), mentre il restante 34,5% viene commercializzato in Italia. Continua la tendenza di crescita degli ultimi anni la vendita diretta in azienda che nel 2024 ha ormai superato il 35%. Per quanto riguarda il mercato nazionale, inoltre, le principali vendite sono registrate in centro Italia (62%) e in particolare in Toscana per il 42%. Al nord viene venduto il 33% e al Sud il 5,30%. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. In America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export, in Europa (esclusa Italia) il 29,2%. Un dato davvero significativo è la fetta di mercato del Vino Nobile di Montepulciano a marchio bio che nel panorama italiano vale il 44,7% delle vendite, mentre a livello internazionale rappresenta oltre il 50% delle vendite complessive.