Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Il titolo del Gambero Rosso “schizza” in Borsa: recuperato quasi tutto il valore perso

07 Giugno 2017
borsa_ultimo_anno borsa_ultimo_anno


(L'andamento del titolo del Gambero Rosso dal suo debutto in Borsa ad oggi)

Cosa sta succedendo al titolo del Gambero Rosso? Dal suo debutto in Borsa sull'Aim, il mercato dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, il titolo aveva avuto una costante perdita con il picco minimo toccato il 5 dicembre dello scorso anno, quando il titolo valeva poco più di 0,30 euro. 

Un abisso rispetto al prezzo di collocamento che era stato fissato a 1,60 euro per azione. La tendenza però si è invertita già alla fine dell'anno scorso ed è proseguita per tutti i primi mesi del 2017 con il titolo che ha riconquistato quasi tutto il valore perso, toccando quota 1,50 lo scorso primo giugno e oggi attestandosi a quota 1,37 (quotazione verificata alle ore 12). La Borsa risente molto delle influenze esterne, ma si lascia anche affascinare da voci di investitori o acquisizioni. E, come ci svelano alcuni esperti finanziari, sul Gambero Rosso aveva messo gli occhi un investitore molto potente. Ma alla fine pare che la trattativa si sia arenata. Lecito, allora pensare anche ad altro. Anche se la voce investitore non è del tutto da accantonare. In questo periodo, nell'Aim, sono tantissimi i titoli in fortissimo rialzo (tra questi solo per citarne alcuni Oviesse, Marr, Tecnogym, Ima, De Longhi, Amplifon). Da inizio 2017 hanno fatto il loro debutto i Piani individuali di risparmio (PIR), introdotti con l’ultima legge di bilancio. Si tratta, in pratica, di una forma di investimento a medio termine, per veicolare i risparmi delle famiglie verso le imprese italiane e in particolare verso le piccole e medie imprese.

L’investimento avviene attraverso strumenti finanziari come obbligazioni, azioni e quote di fondi di investimento su imprese italiane, anche di piccole-medie dimensione, o aziende con stabile organizzazione in Italia. Investimento minimo 500 euro, massimo 30 mila euro. Sempre all'anno. Ma la quota va mantenuta per 5 anni: quindi l'investimento va da un minimo di 2.500 euro ad un massimo di 150 mila euro. ll 70% di quanto investito deve essere destinato a strumenti finanziari emessi da imprese italiane. Ma anche da imprese europee, purché abbiano una stabile organizzazione in Italia. Di questo 70%, almeno il 30% deve essere investito in strumenti finanziari emessi da imprese che non sono inserite nell’indice Ftse Mib di Borsa italiana. I Pir quindi hanno un po' mobilitato il mondo della Borsa Italiana. Potrebbe essere questa la spiegazione di queste ascese inspiegabili di molti titoli. perché gli investitori, con il passare del tempo, scoprono titoli di società sempre più piccole su cui scommettere. Se la scelta sarà positiva lo scopriremo solo nei prossimi mesi. 


(L'impennata del titolo del Gambero Rosso nell'ultimo mese)

L'azienda Gambero Rosso è stata fondata nel 1986. Oltre ad essere un gruppo editoriale multimediale, con le sue guide, il mensile, il settimanale Tre Bicchieri e i programmi di Gambero Rosso Channel (Sky 412), è anche promotore della formazione e della promozione del Made in Italy all'estero. Propone una grande varietà di corsi sul cibo e sul vino per ogni livello di competenza organizzati nelle Città del gusto di Torino, Roma, Napoli, Salerno, Catania e Palermo. Organizza Eventi internazionali come il Tre Bicchieri World Tour, dedicato all’eccellenza del vino italiano nel mondo, il Top Italian Wines Roadshow o Vini d’Italia Tour.

La società per azioni è presieduta da Paolo Cuccia (Luigi Salerno è il direttore generale) che si avvale di un centinaio di collaboratori e di una rete di esperti e degustatori in tutte le regioni. Ma mentre i road show, la tv tematica e la scuola di formazione stanno riscuotendo un buon successo, la parte cartacea, dalle guide al mensile sta decisamente soffrendo. E un capitolo a parte meriterebbero le Città del Gusto.

C.d.G.