Il cambiamento climatico porterà alla scomparsa dei tappi di sughero.
Da anni si prevede questo scenario, che potrebbe seriamente compromettere un settore che vale oggi 2 miliari di dollari. Adesso lo conferma anche uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Botany condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Lisbona. L'innalzamento della temperatura ha portato all'assottigliamento della corteccia da cui si ricavano i tappi. Gli alberi si sono già adattati. E la maggior parte hanno una corteccia che va dai 3 ai 10 millimetri. Mentre per ottenere un tappo di buona qualità, questa in media deve essere spessa 27 millimetri. I ricercatori hanno analizzato i geni all'interno di essa di quattro varietà di alberi normalmente coltivati per tappi di sughero di alta qualità e varietà con cortecce meno pregiate.
Gli scienziati hanno scoperto che è il caldo a bloccare le proteine responsabili del buono sviluppo della pianta e quindi della corteccia, proteggendola dagli stessi eventi climatici estremi come la siccità e le alte temperature. E hanno riscontrato che gli alberi che hanno la corteccia meno pregiata hanno un minore numero di queste proteine, e al contratrio hanno più composti fenolici, circa il doppio, che assorbono i raggi Uv. Cosa che li rende migliori all'adattamento climatico. Inoltre, hanno anche più canali che fanno traspirare la corteccia, con la conseguenza che i tappi ottenuti aumentano il rischio di ossigenazione del vino.
Gli scenziati non escludono che con l'ausilio dell'ingegneria genetica, in un futuro, si potranno creare alberi adatti al nuovo clima con corteccia di altissima qualità.