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Scenari

Il sogno di diventare chef: a marzo ricomincia l’anno accademico della scuola Nosco

29 Gennaio 2018
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C'è ancora poco tempo per formalizzare le iscrizioni


(Il gruppo dei diplomati dello scorso anno)

di Federica Genovese

Si chiuderanno a breve le iscrizioni per il 2018 nella Scuola Mediterranea di Enogastronomia “Nosco”, il percorso formativo per ambiziosi aspiranti cuochi.

La scuola ha sede nei locali ristrutturati dell’Antico Convento dei Cappuccini, all’interno dei giardini di Ragusa Ibla. Il luogo in cui nasce Nosco è strettamente legato alla sua missione: “conoscenza”. In queste sale intrise di storia, la scuola apre ai suoi allievi una visione mediterranea della conoscenza, dello studio sulle materie prime, sul cibo e sul vino, attingendo innanzitutto al ricchissimo patrimonio di cultura enogastronomica della terra Iblea. I corsi di Alta Cucina, Sala, Bar e Sommelier, che sono parte dell’articolata offerta didattica, mirano alla formazione tecnica e deontologica dei futuri cuochi. Il corpo docente di Nosco propone un metodo formativo fondato sull’approccio conoscitivo, la maturazione delle consapevolezze, l’acquisizione delle tecniche e il lavoro sul campo. Pertanto, nel team sono presenti tecnici di materie specifiche, docenti interni, ed altri docenti esterni che sono chiamati a tenere lezioni ad hoc sulle tecniche culinarie e su moduli specifici che caratterizzano l’offerta formativa di questa scuola.


(Giovanni Galesi)

Alle lezioni teoriche, si affianca il lavoro presso la cucina del ristorante didattico “Cenobio”. L’obiettivo è quello di far acquisire agli allievi dimestichezza con il vero lavoro in cucina e in sala. Così l’allievo ha modo di confrontarsi anche con il gradimento da parte di clienti. Ad uso dei Corsi di Nosco e della cucina di Cenobio, i giardini della scuola ospitano un “Orto dei semplici”, così che gli allievi possano far propria la conoscenza dell’intera filiera e la piena comprensione dell’origine delle materie prime e delle loro qualità organolettiche. Conclusi i primi quattro mesi di formazione, la scuola offre l’accesso ad uno stage di ulteriori tre mesi presso qualificati ristoranti siciliani convenzionati. Ma il rapporto tra la scuola e l’allievo non si conclude con la consegna del diploma. Il direttore della scuola, lo chef Giovanni Galesi dice: “La scuola crea un legame con i propri diplomati ed ha a cuore il loro futuro lavorativo. A questo proposito stiamo cercando di inserire nel nostro sito ufficiale un link di offro-cerco lavoro, in cui sia le aziende sia i nostri diplomati, ma non solo, possono registrarsi e trovarsi”. A marzo inizierà il nuovo anno accademico.