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Scenari

Il presidente Sergio Mattarella riceve al Quirinale una delegazione del “Club des Chefs des Chefs”

30 Settembre 2024
Sergio Mattarella Sergio Mattarella

Un incontro di gusto. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione di chef internazionali, appartenenti al “Club des Chefs des Chefs”. “Gli chef dei capi di Stato aiutano nelle relazioni in modo consistente ed effettivo” rendendo “più accoglienti gli incontri tra capi di Stato”, ha detto Mattarella. Il presidente ha quindi parlato dell’interazione culinaria che oggi si registra “tra ogni paese del mondo” creando “un arricchimento e un’apertura di orizzonti che giova ai giovani e agli anziani come me. Il mondo – ha aggiunto – è contrassegnato da alcune reti di interconnessioni non solo informatiche ma anche economiche, politiche, sportive. Tra quelle positive (perché ve ne sono anche di negative) vi sono quelle di ambito culturale, tra cui rientra la scienza della cucina. L’interazione tra di voi arricchisce e apre orizzonti nel mondo”.

Ad intervenire durante la cerimonia è stato Gilles Bragard fondatore del club des Chefs des Chefs, il quale ha ringraziato Mattarella per “l’onore di accoglierci al Quirinale. Quando ho creato questo club volevo rendere omaggio a grandi chef che lavorano dietro le quinte. Nelle loro mani c’è il benessere e la buona salute dei grandi del mondo” e “hanno anche la responsabilità di promuovere i prodotti nazionali perché la tavola di un capo di Stato è la miglior vetrina della cucina nazionale. Il nostro motto è diventato “se la politica divide gli uomini, una buona tavola li può riunire” E lei ha la buona sorte di avere un grande chef e una grande squadra. L’Italia da oggi ha altri 20 ambasciatori nei palazzi presidenziali e reali del mondo”. La delegazione degli chef ha annunciato che questo pomeriggio sarà all’ospedale Bambino Gesù di Roma per “consegnare dolci tipici di ogni paese ai piccoli pazienti della pediatria”. Hanno poi regalato una giacca e un libro a Mattarella. Dal capo dello Stato è arrivato un grande plauso per le iniziative benefiche annunciate e un ringraziamento per “questo dono, la giacca degli chef, non molto meritata ma che conserverò con cura”.

“In tutte le nostre città – ha ricordato il Presidente della Repubblica – si incontrano ristoranti di ogni parte del mondo come scienza della cucina, è un arricchimento per tutti, è un’apertura di orizzonti che giova ai giovani ma anche agli anziani come me. Il mondo è contrassegnato da alcune reti di interconnessione che non sono soltanto quelle informatiche, sono economiche, politiche, sportive, sono di vario genere. Fondamentale tra le reti di interconnessione positiva vi sono quelle di ambito culturale, in cui rientra la scienza della cucina. L’interazione tra di voi, tra le cucine di cui siete portatori pone nel mondo uno scambio che ne arricchisce l’apertura di orizzonti e la capacità di apprezzare quell’elemento che non è soltanto di sopravvivenza, ma è rendere piacevole la vita”. Presenti all’udienza gli executive chef dei Capi di Stato e di Governo di India, Finlandia, Francia, Svezia, Danimarca, Canada, Estonia, Malta, Norvegia, Usa, Lussemburgo, Olanda, Irlanda, Sudafrica, Monaco, Kazakistan, Thailandia, Regno Unit, Cina e naturalmente Italia.