di Michele Pizzillo
Dei nuovi 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di concerto con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e quello delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, sette operano nel settore agroalimentare e turistico.
Tre, poi, sono donne e, cioè Margherita Fuchs von Mannstein, presidente e amministratore delegato della Birra Forst, azienda fondata a Merano nel 1857 da Johann Wallnofer e Franz Tappeiner e che adesso è anche proprietaria della Birra Menabrea di Biella, di due marchi di acqua minerale, Kaiserwasser e San Vigilioe della catena di birrerie Spiller. Poi c’è Chiara Soldati, ceo dell’azienda vitivinicola La Scolca di Gavi che ha commentato: “E’ il riconoscimento di un impegno, quello della mia famiglia, lungo 103 anni”. Il padre di Chiara, Giorgio Soldati, è stato il primo presidente del Consorzio del Gavi e, per sua scelta La Scolca ha ottenuto la Doc nel 1974 la Docg nel 1998. Mente Olga Urbani, presidente del Gruppo Urbani Tartufi di Scheggino, in Umbria, oltretutto figlia di un Cavaliere del Lavoro, il padre Paolo al quale ha voluto dedicare il riconoscimento, affermando che “ricevere questo titolo per me è motivo di grande orgoglio e di un’emozione immensa, già mio padre Paolo Urbani ha avuto il piacere di ricevere questa onorificenza. Proprio come succede nelle famiglie unite e forti, ho imparato da lui la necessità di ideare e realizzare opere finalizzate alla crescita dell’economia del Paese, a cooperare in un settore prezioso, ma in difficoltà come quello dei tartufi e a trasmettere la mia passione a tutte le persone che lavorano nella nostra azienda. Quest’anno ricorre il 170esimo anniversario dalla nascita di Urbani Tartufi, 170 anni in cui abbiamo rivoluzionato il mercato dei tartufi adoperandoci sempre al massimo delle nostre possibilità per portare la preziosità dell’oro nero della terra in tutto il mondo”.
Gli uomini che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento sono l’81enne Adolfo Valsecchi, amministratore delegato di Generale Conserve di Genova che con i marchi Asdomar, Palmera, De Rica è la seconda azienda nel settore delle conserve ittiche. Andrea Rigoni, produttore di confetture di frutta con la Società Rigoni di Asiago fondata nel 1923 dalla nonna Elisa e che attualmente è una delle più importanti aziende alimentari produttrici di conserve biologiche in Europa, segmento nel quale è stata pioniera. Rigoni è anche un grande benefattore perché eroga cospicue risorse finanziare per sostenere le spese necessarie per il recupero o al restauro di importanti monumenti di diverse città italiane come Venezia, Milano, Matera, Roma. Intanto sull’Altipiano di Asiago ci si prepara per festeggiare, l’anno prossimo, il centenario dell’azienda. E, infine, due imprenditori del settore turistico, Giacomo Gnutti, che dal 1985 è presidente della FGH (Franco Gnutti Holding), che controlla anche le terme di Sirmione e il gruppo Fidelitas. E Guido Fiorentino, da oltre un decennio presidente e amministratore delegato del Grande Albergo Excelsior Vittoria di Sorrento, struttura inaugurata nella metà dell’Ottocento e da sempre fra i più importanti alberghi italiani di alta gamma.