Il Pinot grigio Doc delle Venezie si conferma al vertice tra i migliori Pinot grigio al mondo.
Ad affermarlo dalla London Wine Fair è Patrick Schmitt, Master of Wine, firma di The Drinks Business e curatore del Global Masters of Pinot grigio, commentando i risultati del concorso enologico, ideato dalla stessa rivista, che ha visto la partecipazione di campioni provenienti da Australia, Ungheria, Francia, Moldavia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Slovenia, Regno Unito, Italia – dove la giovane Doc del Triveneto, con ben 18 medaglie, ha conquistato un quinto dei riconoscimenti. “Siamo orgogliosi di essere stati partner, come rivista, del lancio ufficiale del Pinot grigio Doc delle Venezie qui in Inghilterra – ha proseguito Schmitt – un mercato strategico in grado di dettare mode e condizionare i consumi a livello internazionale. Un risultato, quello raggiunto nell’ambito di questo concorso, ancora più significativo se consideriamo la severità della giuria composta solo da Master of Wine e da Master Sommelier. Il percorso intrapreso dal Pinot grigio del Triveneto mostra al mondo la via che l’intero comparto del vino italiano dovrebbe seguire per garantire la qualità”.
(Patrick Schmitt)
In questi giorni il Consorzio Doc delle Venezie è infatti impegnato alla London Wine Fair e ha scelto proprio la fiera per presentare sulla piazza inglese il nuovo progetto di qualità intrapreso dalla Doc e rendere noti ufficialmente i nomi dei vincitori del contest. Buono il sentiment che si è respirato tra stampa, operatori di settore, buyer e mondo della ristorazione che, a margine della presentazione della nuova denominazione italiana, hanno espresso un diffuso apprezzamento e un interesse crescente per il Pinot grigio del Triveneto. “Quanto afferma Patrick Schmitt, ma anche i commenti che abbiamo sentito a in occasione del nostro focus – ha evidenziato da Londra Albino Armani, presidente del Consorzio Doc delle Venezie – confermano che la sfida lanciata sulla via del miglioramento qualitativo è stata vinta. Siamo convinti che in una piazza globale, competitiva ed esigente come quella del Regno Unito, dove si confrontano vini di tutto il mondo, la proposta di uno stile diverso ed innovativo di Pinot grigio, portata avanti dai produttori della DOC, è stata capace di conquistare un consumatore raffinato che sta cambiando modalità di acquisto e consumo del vino. E i riconoscimenti del Global Masters confermano l’appeal e l’originalità delle nostre etichette”.
(Albino Armani)
Nella tre giorni londinese saranno 60 i vini messi in degustazione, 20 per ogni giornata, così da assicurare ai visitatori, operatori di settore e stampa specializzata, una panoramica completa delle differenti interpretazioni di questa eccellenza enologica proveniente dal Triveneto. Il Consorzio si troverà nello spazio della rivista The Drinks Busisness / Wine List Confidential – F45 e ogni bottiglia sarà dotata di specifico QR code che permetterà di scaricare la scheda tecnica.
C.d.G.