È una campagna lunga, articolata e massiccia quella che il Consorzio del Parmigiano Reggiano lancia sulla Cina.
“Mercato che presenta straordinaria possibilità – spiega il direttore dell’Ente, Riccardo Deserti – ma sul quale occorrono iniziative particolarmente mirate, in considerazione del fatto che il consumo di formaggio e specialmente dei prodotti duri, poco conosciuti, non rientra nelle tradizioni di tanta parte dei consumatori”.
Dopo aver realizzato un seminario formativo con degustazione nell’enoteca italiana di Yishang alla presenza di giornalisti, operatori commerciali e i principali distributori di Parmigiano Reggiano sul mercato cinese (tra questi Italuck, BrightView, SinodiseGoodwell China), e dopo un media dinner con le più importanti testate giornalistiche del settore gastronomico al ristorante italiano “DolceVita”, il Consorzio – per la prima volta – sarà tra i protagonisti dello Sial China, il grande salone che si terrà a Shangai da oggi e fino all’8 maggio.
“Il nostro obiettivo – spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – è principalmente quello di presentare agli operatori commerciali e ai visitatori le caratteristiche fondamentali del Parmigiano Reggiano, il suo processo di produzione, le sue qualità nutrizionali, fornendo anche una serie di informazioni sul come distinguere il prodotto autentico dalle imitazioni e dai simil grana, che anche in Cina vengono proposti a prezzi bassissimi”.
“Sebbene il consumo pro-capite di formaggi sia ancora modesto – prosegue Alai – la progressiva occidentalizzazione delle abitudini alimentari che si registra nelle grandi città sta offrendo spazi particolarmente rilevanti (dai circa 50 grammi di consumo pro-capite annuo attuale si prevede la crescita a 230 grammi nel 2019), soprattutto perché si associa ad una particolare attenzione alle produzioni a Denominazione d’origine protetta; per questo, dunque, occorre un’azione informativa intensa e capillare sia sul singolo prodotto che in partnership con altre eccellenze italiane ed europee”.
”In questo senso – spiega il direttore Riccardo Deserti – sono particolarmente importanti le azioni di cui saremo protagonisti in Cina nell’ambito del progetto “The Tastes of Europe Campaign”,finalizzata a promuovere la qualità dei prodotti Dop e Igp e concentrata, da maggio a dicembre 2015, proprio sulla Cina,dove nel 2014 siamo riusciti a completare la registrazione del marchio Parmigiano Reggiano traslitterato in cinese mandarino e cantonese, risultato fondamentale per tutelare produttori e consumatori dai falsi”.
Il decollo delle iniziative legate al progetto europeo è in programma oggi a Beijing con un evento per la stampa, un coking show w un buffet (previsti 1.500 ospiti); la campagna proseguirà poi con 7 “roadshows” in centri commerciali e viali di lusso nei mesi di maggio, giugno, luglio, settembre, novembre e dicembre, con un appuntamento anche presso l’ambasciata tedesca a Beijing.
“Le azioni della campagna europea di cui siamo partecipi – spiega Deserti – mirano a creare maggiore consapevolezza, tra i consumatori e i media cinesi, delle caratteristiche dei prodotti a Denominazione Protetta come garanzia di autenticità e qualità, ad intensificare i rapporti tra i produttori europei e gli importatori, distributori e dettaglianti cinesi, a presentare alle autorità e alle istituzioni cinesi il valore e i pilastri fondamentali di questi prodotti e ad accrescere la conoscenza delle zone d’origine”.
“La nostra agenzia cinese, la Shangai Yishang Wine Business Consulting Co.ltd – conclude Deserti – sarà presente ad ogni evento per curare degustazioni e offrire materiale informativo”.
C.d.G.