“Il vino è la chiave che ci apre le porte del mondo. Ed è un emblema di pregio della nazione”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio al question time alla Camera.
''La crescita delle nostre esportazioni in campo agricolo e alimentare pretende ogni sforzo di investimento – ha aggiunto Centinaio – sull'eccellenza, la tipicità e l'autenticità delle nostre produzioni, tra le quali si colloca, a fortissima vocazione export, il vino, di cui siamo primo produttore mondiale''. Un patrimonio, ha detto il ministro, ''sempre più tutelato da questa Amministrazione, in particolare dall'Ispettorato centrale della qualità e repressione frodi (Icqrf), organo tecnico di controllo di questo Ministero, nonché autorità italiana ex officio per la protezione dei prodotti Dop e Igp. Siamo – ha sottolineato Centinaio – i maggiori controllori antifrode in Europa''.
L'Italia, maggior produttore mondiale di vino, ha il primato nei controlli nel settore vitivinicolo: con circa 14mila controlli antifrode all'anno e oltre 3.500 campioni analizzati nel 2017 dell'Icqrf. Dall'inizio del 2018 l'Icqrf ha già effettuato nel settore vitivinicolo oltre 7 mila controlli e analizzato 2.113 campioni, riscontrando 944 irregolarità e operando 257 sequestri, per un valore di oltre 12,5 milioni di euro. Il numero dei sequestri ed il loro valore operati nei primi 8 mesi del 2018 sono già largamente superiori del 40% al dato dell'intero 2017, a testimonianza dell'impegno profuso in questi ultimi mesi – ha concluso – dagli ispettori dell'Icqrf per la tutela del made in Italy vitivinicolo, finanche nel web, sulle più importanti piattaforme e-commerce internazionali (E-bay, Alibaba, Amazon).
C.d.G.