“La sostenibilità dei sistemi alimentari e la tutela della biodiversità sono obiettivi che l’Italia condivide e supporta con convinzione.
Abbiamo accolto con favore la strategia del Green new Deal europeo e riteniamo che il settore agroalimentare sia centrale in questo contesto. L’Italia è pronta a fare la sua parte. Tuttavia, il percorso proposto è molto complesso ed è necessario considerare attentamente le diverse problematiche su cui occorre ancora lavorare, perché gli obiettivi delle nuove strategie equivalgano a concrete opportunità per i nostri agricoltori, impegnati nel miglioramento della competitività delle imprese e nel mantenimento dei territori rurali”. Lo afferma il ministroa Teresa Bellanova, in occasione del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura europei svoltosi stamane in videoconferanza, con all’ordine del giorno gli aspetti rilevanti per l’agricoltura presenti nel Green Deal, e nelle due Strategie Farrm to fork e Biodiversità.
“Al riguardo – afferma Bellanova – ritengo che la Commissione non abbia adeguatamente considerato l’importanza del settore agricolo, sia nel garantire la sicurezza alimentare dei cittadini europei nel corso della pandemia, sia nel contributo che si chiede alle imprese agricole nella transizione verde. Non capisco infatti come mai alla Pac sono destinate solo 15 dei 750 miliardi di euro che dovrebbero essere messi a disposizione attraverso il Recovery Fund. Sono inoltre molto preoccupata su come potranno essere utilizzate queste risorse aggiuntive, concentrate in soli tre anni, e non condivido la chiave di riparto proposta. Se si tratta di uno strumento eccezionale mirato al rilancio dell’economia nella fase post Covid-19, allora la chiave di riparto da considerare è esattamente quella generale del Recovery Fund”.
C.d.G.