La macelleria di quartiere che offre la possibilità di gustare la carne scelta al banco e cotta subito nell’annessa cucina, è pronta per conquistare anche Como, dopo Milano, Torino e diverse città lombarde. Infatti, Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, ideatori de Il Mannarino (nome del coltello da cucina con cui i macellai pugliesi tagliano la carne sul banco – una piccola mannaia – e questa parola ha finito con l’identificare il macellaio di fiducia nel lessico popolare) nome scelto per questa catena di locali, per giovedì 13, alle ore 19.30, hanno programmato una grande festa di inaugurazione del loro primo locale a Como, in piazza Giovanni Amendola 11. Una festa in grande stile per presentare anche sulle sponde del lago l’offerta di piatti a base di carne, tra cui le iconiche bombette realizzate secondo la tradizione pugliese della mitica Martina Franca (ne sono state confezionate 80.000 l’anno scorso e sono fra i piatti più amati dai clienti), le pietanze della gastronomia “A casa di nonna”, come le polpette al pomodoro, il caciocavallo filante, il manzo tonnato e tra le costate e le fiorentine, le più apprezzate sono la Manza Reggiana, allevata in fattorie selezionate nell’area di produzione del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano, la Alpina e la Fassona Piemontese.
E, così, tra musica dal vivo e un imperdibile spettacolo a sorpresa, che lascerà gli amanti della carne a bocca aperta, si potrà scoprire un modo diverso di gustare la carne, perché nel 2019 quando Venuto e Sironi furono spinti dal desiderio di rinobilitare l’antica arte della macelleria e proporre ai clienti un’esclusiva esperienza multicanale. In tutti i locali dell’insegna, oltre ad acquistare i prodotti della macelleria direttamente al banco, è pure possibile scegliere il proprio taglio di carne da gustare comodamente seduti nella sala del ristorante e si può anche ordinare online la propria spesa da ricevere a casa. “Parte del successo del format è merito dei nostri macellai che quotidianamente si impegnano a servire con cura e attenzione i migliori tagli di carne, dispensando consigli molto preziosi ai nostri affezionati clienti, che ritrovano nelle nostre macellerie l’esperienza autentica delle piccole botteghe di quartiere – affermano Gianmarco Venuto e Filippo Sironi -. Il nostro è un servizio sincero e genuino. Trasmettiamo ai clienti la filosofia del brand, che intende privilegiare i prodotti di origine nostrana al fine di salvaguardare la tradizione e aiutare lo sviluppo delle filiere locali”.
A tutto questo si aggiunge pure il fatto che a fare da sfondo all’ampia proposta de Il Mannarino c’è un ambiente caldo e familiare, dalle sfumature gialle e verdi, con arredi in legno, ceramiche realizzate a mano e neon che riprendono gli slogan più celebri del brand. Nello stesso tempo Il Mannarino si impegna a diffondere l’importanza del consumo della carne di prima scelta che contribuisce alla copertura del fabbisogno di tutti i nutrienti essenziali del corpo umano. Il Mannarino conta oggi 13 punti vendita: quattro nella città di Milano – il primo aperto il 21 giugno 2019 in Piazza De Angeli 1 – seguito, poi, da altri tre locali; nonché presenza ad Arcore, Brescia, Bergamo, Seregno, Busto Arsizio e le piemontesi Novara e due a Torino. Nel 2023, oltre al locale di Como e al secondo punto vendita di Torino, il duo Venuto-Sironi prevede di aprire altre 6 location, puntando su Pavia e Ferrara in particolare. E tra gli obiettivi c’è l’impegno di valorizzare sempre di più la carne di origine 100% italiana, tant’è si va alla quotidiana ricerca di piccoli allevamenti locali al fine di ottenere una filiera sempre più corta e arrivare a vendere esclusivamente carne nostrana. Tant’è che i founder de Il Mannarino possono dire di essere “molto soddisfatti del lavoro e degli obiettivi raggiunti lo scorso anno. La nostra filosofia pone al primo posto la corretta conoscenza del mondo della carne, con una particolare attenzione al benessere degli animali e degli uomini. Desideriamo offrire ai nostri clienti prodotti di alta qualità, privilegiando la carne di origine nostrana proveniente da piccole realtà artigianali e collaborare con una rete di fornitori al 100% italiana”, aggiungendo che “tra le best practice che ci hanno permesso di ottenere questi risultati c’è sicuramente il lavoro coeso del nostro team, che quotidianamente si impegna a far riscoprire la ricerca e l’artigianalità che si celano dietro alla nobile arte della macelleria”.