La zona di Bordeaux è l'ultima “vittima” delle gelate che stanno attraversando l'Europa in questo periodo.
Le temperature di -3° C hanno distrutto i vigneti durante la notte tra il 26 e 27 aprile, causando notevoli danni alle piante che erano già nella stagione di crescita grazie ad una primavera primitiva. L'unione agricola Fdsea ha detto che il gelo ha creato una situazione devastante, anche se, ha precisato, “le valutazioni dei danni sono ancora in corso”. Secondo, però, le prime stime, si parla di migliaia di ettari andati irrimediabilmente persi. E con una vendemmia scarsissima e che sarà ricordata per molto tempo. Le grandi aziende possono proteggere i loro vigneti con le ultime scoperte tecnologiche, come per esempio gli elicotteri che “sparano” aria calda. Ma qui, i quasi 6.000 produttori, sono piccoli vigneron con pochissimi ettari di vigneti e poche risorse tecnologiche. Ecco che, allora, sono spuntati, tra i filari, i falò. Le perdite si aggirano tra il 50 e 100 per cento del raccolto. Danni meno ingenti riguardano la zona del Pomerol. Ma il gelo sta imperversando e causando problemi anche nel Nord Italia, in Svizzera, Germania, in Francia e nel regno Unito. Una vendemmia 2017 che ricorderemo a lungo.
C.d.G.