di Maria Giulia Franco
Chioschi di cibo di strada e trattorie, caffè e locali “stellati”, ristoranti e bistrot.
Una vetrina per far assaggiare tutti gli ingredienti e i piatti della cucina italiana, rappresentando la cultura, la qualità e la biodiversità gastronomica dell'Italia. Sono oltre 40 i luoghi del Ristoro di Fico Eataly World, il più grande parco agroalimentare del pianeta, che aprirà a Bologna in ottobre. Il Ristoro nella Fabbrica Italiana Contadina – informa una nota di Eetaly – utilizzerà gli ingredienti in vendita nel grande mercato e realizzati dalle 40 fabbriche che produrranno all'interno del Parco le eccellenze dell'enogastronomia Made in Italy. Il Ristoro di Fico Eataly World è stato illustrato oggi a Roma con l'evento “Il Fico è quasi maturo” dal fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, insieme a Vincenzo De Luca, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese Maeci, Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo del Mibact, Tiziana Primori e Sebastiano Sardo, rispettivamente amministratore delegato e responsabile marketing di Fico Eataly World.
A Bologna, Fabbrica Italiana Contadina racchiuderà su 8 ettari – aggiunge la nota – “la meraviglia della biodiversità italiana, attraverso 2 ettari di campi e stalle all'aria aperta e 6 ettari coperti con 40 fabbriche, oltre 40 luoghi ristoro, botteghe e mercato, aree dedicate allo sport, ai bimbi e ai servizi, 6 aule didattiche, 6 grandi “giostre” educative, teatro e cinema, libreria, un centro congressi modulabile da 50 a 1.000 persone e le attività della Fondazione Fico, al cui interno sono rappresentate tre Università”. “Fico – prosegue la nota – offrirà la possibilità di capire l'agricoltura italiana e la trasformazione alimentare, gustare i piatti migliori, seguire meeting e conferenze, divertirsi ed imparare, scoprendo i segreti dell'agroalimentare italiano”. E valorizzarne i sapori.