Nei giorni scorsi si è tenuta l’Assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana nel corso della quale sono stati presentati e approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2016 e quello previsionale 2017 con le rispettive relazioni e sono stati illustrati i programmi previsti per il 2017.
In particolare, Edoardo Donato, Presidente del Consorzio, soffermandosi sulle attività previste quest’anno, ha ricordato l’importanza legata alla tutela e vigilanza della Denominazione Maremma Toscana, con il prelievo di numerosi campioni nella fase commerciale per la verifica dei parametri previsti dal disciplinare di produzione, e quella di gestione della Denominazione stessa, ricordando che nel 2017 dovrà essere definito l’iter procedurale per l’istanza di modifica del disciplinare di produzione la cui proposta è stata approvata dall’Assemblea dei soci a luglio 2016.
Ha successivamente sottolineato il valore della collaborazione tra i tre principali Consorzi attivi sul territorio maremmano, ovvero Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano, che hanno dato vita ad un coordinamento inter consortile che si è già tradotto nell’organizzazione di convegni e di iniziative promozionali in Italia (ad esempio le Anteprime di Maremma ad Alberese) e all’estero (WeinKultur a Vienna e Prowein a Düsseldorf).
Grande attenzione è stata poi riservata alle attività di promozione e valorizzazione della Doc Maremma Toscana che il Consorzio sta avviando con un ambizioso piano biennale: un’azione straordinaria di investimenti in promozione e comunicazione da concentrarsi proprio nel biennio 2017/2018, affinché la struttura sia percepita in modo efficace da tutti gli stakeholder, abbia la necessaria e corretta visibilità sul territorio e all’esterno assumendo il ruolo assegnatogli dalle norme comunitarie e nazionali. Tale impegno assunto dal Consorzio può essere definito come un vero e proprio lancio a livello nazionale e internazionale.
Nel corso dell’Assemblea sono stati presentati dal Direttore del Consorzio, Luca Pollini, anche alcuni dati sulla produzione 2016 della Toscana e della provincia di Grosseto, che si conferma terzo vigneto della regione, caratterizzato dalla continua crescita della Doc Maremma Toscana sia in termini di superfici rivendicate (1.750 ettari circa nella vendemmia 2016) sia di uve prodotte atte alla Doc (intorno a 130.000 quintali), che la pongono al 4° posto tra le Dop toscane, dietro soltanto al Chianti, Chianti Classico e Brunello di Montalcino. Grande soddisfazione anche dai dati riferiti all’imbottigliamento dei vini della Doc Maremma Toscana: nel 2016 sono state raggiunte circa 5.500.000 bottiglie, in crescita di oltre un milione sull’anno precedente.
C.d.G.