Riapre il 26 giugno il Therasia Resort Sea and Spa, nella suggestiva isola di Vulcano, una delle sette Eolie.
Si apre così la sua quindicesima stagione e per l’occasione sulle pagine social (Instagram e Facebook) della struttura è stato pubblicato un post e un video emozionale di benvenuto creato con tutto lo staff. Molte le novità per la nuova stagione. Ad annunciarle è il general manager, Umberto Trani. “Riapriremo con i 4 ristoranti e con nuove 10 camere, per le quali abbiamo fatto un restyling totale, introducendo anche il meglio della tecnologia al servizio dell’ospite”. Rivoluzione anche nei menù. “Il nostro chef Giuseppe Biuso ha rivoluzionato il menù grazie ai suoi viaggi dai quali si è lasciato ispirare. Tutto sarà orientato al rispetto della stagionalità del prodotto, del periodo, della filiera – ha affermato Trani – Lavoreremo con pescatori locali, delle Eolie. Al Cappero, ristorante stellato, non ci sarà una carta fissa, ma due menù degustazione: fantasia dello chef, il primo, e un secondo menù che racchiude piatti storici. La pandemia ci ha indotto a riflettere sulle nostre responsabilità e sul nostro contributo per la filiera e per la sostenibilità. Per questa ragione investiremo sui piccoli produttori, con lo scopo di cambiare rotta allontanandoci dal consumismo. A dominare sarà la genuinità, che non prevede stoccaggio di materie prime, quindi cucineremo con ciò che si troverà in mercato dai piccoli. E questa sarà una garanzia anche per l’ospite e offrirà la massima motivazione allo chef, già pronto a divertirsi con stimoli sempre nuovi, ogni giorno”.
Novità anche al ristorante vegetariano Tenerumi con lo chef Daniele Teresi, e con a capo Giuseppe Biuso. “Quest’anno aggiungeremo anche una piccola raccolta di verdure di mare, come la salicornia, per fare un solo esempio: abbiamo una ricca vegetazione marina a Vulcano e vogliamo sfruttarla”. Interessanti le curiosità anche sui vini. “Giuseppe Fiorito, capo sommelier dopo i suoi viaggi in Francia e Sud America è pronto a far scoprire nuove etichette dal mondo, oltre a quelle siciliane naturalmente”.
F.L.